Ascensore non utilizzabile fino a una certa ora della mattinata. Una situazione che si ripete, e non di rado, la domenica mattina, quando il portone del Comune resta chiuso impedendo l’accesso all’ascensore che collega via Cesare Battisti con piazza Leopardi.
Un impianto che non è un semplice optional, ma un mezzo di fondamentale importanza per le persone con disabilità e per chi ha difficoltà motorie. Eppure, proprio nei giorni festivi, quando passeggiate e spostamenti in centro sono più frequenti, l’ascensore diventa di fatto inutilizzabile.
Il motivo? Un mistero. Così come resta poco chiaro chi debba provvedere all’apertura del portone che consente l’accesso all’impianto. Un compito che dovrebbe essere scontato in una città che dice di voler abbattere le barriere architettoniche, ma che invece finisce per crearne di nuove, e del tutto evitabili.
Nel frattempo, i disagi restano sulle spalle dei cittadini più fragili, costretti ad attendere o a rinunciare. Forse basterebbe poco: una responsabilità chiara, un orario certo, un minimo di attenzione. Perché l’accessibilità non può dipendere dal caso o dalla fortuna di trovare un portone aperto.


1 commento
Solo dei totali incapaci – quali sono stati i reggenti comunali degli ultimi tre lustri – potevano fare due ascensori per arrivare a Viale Battisti e lasciare solo quello ubicato all’interno del Municipio per raggiungere il piano della Piazza Leopardi.