Turismo, patrimonio pubblico, istruzione, servizi essenziali e scelte urbanistiche. Sono i temi al centro dell’attività consiliare dei gruppi Recanati Insieme e Partito Democratico, che hanno presentato interrogazioni e mozioni su questioni ritenute strategiche per la città.
Ne parliamo in questa video-intervista con Antonio Bravi, ex sindaco di Recanati e oggi consigliere comunale di opposizione di Recanati Insieme.
Sul fronte turistico, i gruppi di opposizione hanno depositato un’interrogazione sulle criticità del servizio di informazione turistica (IAT), in particolare sul punto della Chiesetta di San Pietrino, accanto a Casa Leopardi, rimasto chiuso per giorni a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento in piena stagione di afflusso. I consiglieri chiedono spiegazioni sui ritardi, sui tempi di riapertura e sull’efficacia delle soluzioni alternative, segnalando un danno all’immagine e all’accoglienza della città.
Sempre Recanati Insieme ha presentato un’interrogazione a risposta orale sul futuro dell’ex asilo Carancini di Castelnuovo, riqualificato con fondi PNRR per oltre 656 mila euro e ancora inutilizzato, nonostante fosse destinato ad attività sociali, culturali e ricreative. Bravi e il consigliere Stefano Petrella chiedono chiarezza sulle funzioni previste e sul coinvolgimento del territorio, denunciando il rischio di degrado e spreco di risorse pubbliche.
Ampio spazio è dedicato anche all’istruzione, con una mozione sul Liceo “Giacomo Leopardi” per fare luce sui casi di respingimento delle iscrizioni, ritenuti lesivi del diritto allo studio in un contesto già segnato dal calo demografico.
Nel video Bravi interviene inoltre sull’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua nel quartiere Le Grazie, emessa per l’eccessiva presenza di enterococchi, sottolineando come a distanza di tempo non sia stata ancora fornita una spiegazione chiara sulle cause del problema.
Infine, il consigliere critica anche l’inaugurazione del nuovo bagno pubblico in Piazza Leopardi, definendola un’opera inopportuna eccessivamente impattante per uno dei luoghi simbolo della città, sollevando dubbi sulle priorità dell’Amministrazione e sulla tutela del contesto storico e monumentale.


