Sono ormai in fase conclusiva i lavori di recupero delle mura perimetrali e della cappellina del cimitero rurale di Chiarino, interventi attesi da anni e avviati nel segno della tutela, della valorizzazione e del rispetto dovuto a un luogo che versava in condizioni di profondo degrado.
A darne notizia è l’assessore ai lavori pubblici Roberto Bartomeoli, che ricorda come la Giunta comunale abbia stanziato 200 mila euro per un intervento di manutenzione straordinaria che ha interessato il rifacimento di un tratto delle mura di cinta e della copertura della cappellina, con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’area e restituire decoro a un sito abbandonato per troppo tempo.
Prima dell’avvio dei lavori, il cimitero di Chiarino presentava infatti una situazione critica: muri crollati, loculi pericolanti e la cappellina interna completamente aperta e priva di qualsiasi protezione strutturale.
L’azione dell’amministrazione comunale non si ferma però a Chiarino. In bilancio è stato infatti inserito anche un mutuo da 200 mila euro destinato agli interventi sui due altri cimiteri rurali, Santa Croce e Bagnolo, con l’obiettivo di affrontare in modo organico le gravi criticità delle strutture periferiche.
«La nostra attenzione per i cimiteri sarà massima — sottolinea Bartomeoli — soprattutto per quelli periferici, dove da troppi anni si attendono risposte concrete. Tra gli obiettivi prioritari dell’Amministrazione c’è quello di garantire dignità ai nostri defunti, a partire dalla riapertura al pubblico della Chiesa del Cimitero di Santa Maria in Varano, un traguardo atteso da oltre quindici anni».
