Il Liceo “Giacomo Leopardi” di Recanati, considerato da sempre una realtà d’eccellenza nel panorama dell’istruzione secondaria della provincia di Macerata, torna al centro del dibattito politico locale. Il gruppo consiliare Recanti Insieme ha presentato una mozione indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, con l’obiettivo di fare chiarezza sulla delicata situazione delle iscrizioni all’istituto.
Nel documento, i consiglieri ricordano come il Liceo Leopardi abbia da sempre attratto studenti non solo dalla provincia di Macerata, ma anche da territori limitrofi della provincia di Ancona, confermandosi un punto di riferimento per l’istruzione pubblica di secondo grado. Tuttavia, le criticità legate alla gestione delle iscrizioni si sono acuite negli ultimi anni, con la pratica, seppur temporanea, di respingere alcune domande di ammissione.
Secondo Recanti Insieme, questa modalità di “rifiuto” rischia di comprimere il diritto allo studio, un principio fondamentale da tutelare, e potrebbe contribuire a un progressivo svuotamento delle classi, aggravando la già difficile situazione demografica e didattica.
Nel testo della mozione si sottolinea che, seppur le soluzioni adottate in passato abbiano temporaneamente garantito l’accesso a tutti gli studenti, è necessario un intervento strutturale e definitivo per evitare di ricorrere nuovamente a misure emergenziali.
I consiglieri hanno quindi chiesto al sindaco e alla Giunta comunale di fornire informazioni precise sulle strategie che si intendono adottare per superare questa situazione, evitando in futuro il rifiuto delle iscrizioni. Inoltre, viene sollecitato un aggiornamento sul dialogo in corso con Provincia e Regione, affinché si possa trovare un impegno condiviso e concreto per risolvere la problematica in via definitiva.
“Il Liceo Leopardi rappresenta un patrimonio fondamentale per la nostra città e per l’intero territorio provinciale — dichiarano i firmatari della mozione — e pertanto è necessario garantire a tutti gli studenti la possibilità di accedere all’istituto scelto senza limitazioni che possano ledere il diritto allo studio.”
La mozione è stata sottoscritta dai consiglieri comunali Antonio Bravi e Stefano Petrella e sarà ora all’attenzione del Consiglio comunale


