Due incidenti risalenti a qualche anno fa, due sentenze emesse nel 2025, e ora il Comune di Recanati si trova a dover pagare un conto complessivo di 6.000 euro. Questo è l’esito del riconoscimento di due debiti fuori bilancio, approvati ieri sera, dal Consiglio comunale, legati a sinistri avvenuti nel 2018 e nel 2019, anni in cui la manutenzione stradale non era certo al massimo della forma.
Il primo episodio risale al 15 gennaio 2019: M. P. finì a terra rovinosamente a causa di un tombino mal posizionato, un inciampo del tutto inaspettato nel cuore della città. Il Tribunale di Macerata ha stabilito che il Comune, all’epoca coperto da assicurazione, debba versare almeno 3.000 euro a titolo di risarcimento.
Il secondo caso è del 2 dicembre 2018: D.A., uscendo dall’ascensore del parcheggio Centro Città 2.0, quello con uscita su via Cesare Battisti, perse l’equilibrio a causa di una mattonella sconnessa. Anche in questo caso, il Tribunale ha condannato il Comune al pagamento di altri 3.000 euro.
Entrambe le sentenze, emesse quest’anno, hanno fatto maturare i debiti nel 2025. Per questo motivo, la V Commissione Bilancio, riunitasi il 17 novembre, ha dato parere favorevole al riconoscimento dei debiti, e il Consiglio comunale ha approvato la delibera.
Ma non è tutto: nella stessa occasione, il Consiglio ha anche dovuto affrontare un terzo debito fuori bilancio, decisamente più modesto, pari a 188,91 euro. Si tratta di un rimborso imposto dal Giudice di Pace di Macerata, con sentenza dell’8 ottobre 2025, a favore di Fabio Fontanelli e della ditta Edilrecina snc, che avevano contestato un’ordinanza ingiunzione del Comune. Un “atto dovuto”, come ha spiegato l’architetto Maurizio Paduano, coperto con una parte dell’avanzo libero 2024.


