Ai piedi del Colle dell’Infinito, una delle zone più frequentate della città, si cela un rischio che preoccupa residenti e frequentatori abituali. L’area nei pressi del parcheggio del Centro Mondiale della Poesia, accanto al piazzale F. Foschi, è infatti teatro di una situazione pericolosa a causa di una cabina elettrica danneggiata.
La cabina, situata in un punto strategico attraversato ogni giorno da studenti, residenti e turisti, presenta un’anta in ferro divelta dal vento, creando un rischio concreto per le persone e i veicoli in sosta. A peggiorare la situazione, i cavi elettrici e i contatori interni sono completamente esposti, senza alcuna protezione adeguata. Al momento, l’unico intervento visibile è la presenza di nastri bianco-rossi che delimitano l’area, un avvertimento insufficiente per garantire la sicurezza.
I cittadini hanno segnalato più volte il problema all’ufficio tecnico comunale, ma denunciano una totale mancanza di interventi concreti. “Abbiamo contattato ripetutamente l’ufficio tecnico, ma ogni volta ci hanno detto che il problema sarebbe stato gestito da Astea. Quest’ultima ha poi passato la palla alla Dea, ma ad oggi non è cambiato nulla”, racconta con amarezza un residente.
Questa catena di rimpalli tra enti ha generato una crescente frustrazione tra gli abitanti, accompagnata da un diffuso senso di insicurezza. Il rischio di incidenti è alto, soprattutto considerando il continuo passaggio di persone nella zona.
Richiesta di intervento immediato
Gli abitanti chiedono un intervento urgente per riparare la cabina e mettere in sicurezza l’area. “Non possiamo continuare a convivere con questo pericolo, soprattutto in una zona così frequentata. Le istituzioni devono prendersi le loro responsabilità e agire subito per garantire la nostra sicurezza”, affermano i cittadini.
Il caso evidenzia ancora una volta le criticità nella gestione delle infrastrutture pubbliche e l’importanza di un coordinamento efficace tra enti responsabili.
6 commenti
Da aggiungere che la grande anta di ferro della cabina. e’ stata divelta dal fortissimo vento nella notte tra la domenica e lunedì scorso e sempre il vento l ha scaraventata contro un auto di un residente, auto parcheggiata nello spazio apposito , a distanza di sicurezza, provocando gravosi danni per cui il residente ha provveduto a chiederne il risarcimento agli uffici competenti
… altra sostanziosa fetta della preziosa eredità lasciata dalle precedenti amministrazioni!!!! Grazie ex sindaci recanatesi!!!
come residente nella via S. Stefano il rimpallarsi delle competenze non riguarda solo la pericolosa cabina elettrica di cui parlasi, ma anche il tratto di STRADA PUBBLICA CHE UNISCE VIA SANTO STEFANO CON LA SCALINATA DI NERINA, dove la pulizia viene rimpallata tra gli operatori ecologici del Parco ( Pincio) e quelli della strada di S. Stefano. nessuno pulisce, cresce l’ erba e si riempie dii rifiuti .Eppure e’ una strada pubblica trafficata continuamente da Turisti, sia d’ estate che d’inverno,, Studenti dei vari Istituti e passanti. Sono anni che se ne parla, ma nessuno fa niente.. E’ piena di buche , erbacce e sporcizia varia.
E di cicche di sigarette
Tantissime
Fumatori incivili che concentrano le loro schifezze proprio in quel pezzo di strada dimenticato
Sicuramente fumatori del luogo
Marlboro nello specifico
sono tutti extracomunitari. sono abituati così nei loro paesi e a napoli