La questura di Macerata ha disposto la chiusura per tre giorni del bar “La Dolce Vita” in via Jacopo Robusti, un provvedimento che arriva dopo ripetuti controlli da parte degli agenti della Squadra Volante. Il locale, situato in una zona vicina a diversi istituti scolastici superiori, era frequentato abitualmente da persone con precedenti penali legati al mondo della droga, una situazione giudicata non più tollerabile per la sicurezza degli studenti.
Il provvedimento è stato notificato giovedì scorso al gestore del bar su disposizione del questore di Macerata, Gianpaolo Patruno. La decisione rappresenta un segnale forte, volto a ribadire l’importanza di proteggere le aree frequentate da giovani dalla presenza di individui con precedenti penali, non solo per reati legati agli stupefacenti, ma anche per reati contro il patrimonio.
Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno effettuato nei mesi scorsi numerosi controlli mirati nei luoghi considerati sensibili della città, come parchi, fermate degli autobus e, appunto, aree vicine alle scuole. Durante le verifiche nel bar di via Jacopo Robusti, situato nei pressi di via Gasparrini dove si trovano due importanti istituti superiori, è stata riscontrata una costante presenza di persone con precedenti di polizia, molti dei quali legati alla droga. Da qui la decisione di chiudere temporaneamente il locale.
La sospensione dell’attività, seppur di breve durata, sottolinea la volontà delle autorità di garantire un ambiente sicuro per i giovani e di contrastare fenomeni che possano mettere a rischio il loro benessere e la loro sicurezza.
