“Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace” è il tema proposto quest’anno da Papa Francesco per la giornata mondiale della pace. Nell’anno del Giubileo anche a Recanati faremo risuonare il corno di ariete che, nella tradizione ebraica, annunciava, ogni mezzo secolo, un anno di “clemenza e liberazione per tutto il popolo. Questo solenne appello doveva idealmente riecheggiare per tutto il mondo per ristabilire la giustizia di Dio nell’uso della terra, nel possesso dei beni, nella relazione con il prossimo, soprattutto nei confronti dei più poveri e di chi era caduto in disgrazia. Il suono del corno ricordava a tutto il popolo, a chi era ricco e a chi si era impoverito, che nessuna persona viene al mondo per essere oppressa: siamo fratelli e sorelle, figli dello stesso Padre, nati per essere liberi secondo la volontà del Signore” (messaggio pace 2025). Questo messaggio di speranza verrà approfondito nella settimana dal 25 gennaio al primo febbraio con varie iniziative promosse dall’Ufficio Diocesano per i problemi sociali e del lavoro, dalla Diocesi di Macerata, dalle parrocchie Cristo Redentore, Chiarino, San Francesco e Addolorata, dall’Azione Cattolica, dal SERMIRR, dal Rinnovamento nello Spirito, dalle ACLI e Comunione e liberazione.
Si inizia sabato 25 gennaio alle ore 17, al Salone del Popolo in corso Persiani, con una mostra fotografica “Nessuno Escluso” e un incontro sul tema: Perdono e riconciliazione, vie di pace. All’appuntamento, moderato da don David Malavè, Direttore dell’Ufficio Diocesano per i problemi sociali e del lavoro, interverranno El Mestar Abdellatif , Presidente della Comunità islamica di Recanati, don Patrizio Santinelli, già missionario in Albania e Asmae Dachan, giornalista italo siriana, attivista per i diritti umani e il dialogo interreligioso.
Seguirà mercoledì 29, alle ore 21,15 nella chiesa giubilare di San Domenico, un incontro di preghiera e riflessione sul messaggio del Papa, guidato dal nostro Vescovo Nazareno Marconi.
Venerdì 31 l’appuntamento per i giovani (dai 14 anni in su) sarà alle 21.15 nella chiesa di San Francesco per laboratori e riflessioni sul debito e la pace.
Sabato 1 febbraio ci saranno due appuntamenti. Alle ore 15, nella Chiesa di Cristo Redentore, sono invitati i ragazzi del catechismo e dell’ACR per giochi, attività, preghiera e merenda insieme.
Sempre sabato 1 febbraio, dalle ore 19 in poi, “Serata di amicizia fra i Popoli e condivisione di piatti internazionali (prenotazione don Sergio Fraticelli 345 9011336) presso il tendone dei Frati Cappuccini a Montemorello di Recanati. Sarà un’occasione preziosa di conoscenza tra persone che vivono a Recanti e provengono da varie parti del mondo (comunità Islamica, Rumena, Moldava, Argentina, Indiana e Italiana), un gesto per far crescere il dialogo e la stima reciproca.
Nei vari appuntamenti saranno raccolte offerte per le iniziative che la Caritas sta sostenendo in Terra Santa.
Vogliamo fare dei passi concreti, seguendo quanto dice Papa Francesco: “Il disarmo del cuore è un gesto che coinvolge tutti, dai primi agli ultimi, dai piccoli ai grandi, dai ricchi ai poveri. A volte, basta qualcosa di semplice come «un sorriso, un gesto di amicizia, uno sguardo fraterno, un ascolto sincero, un servizio gratuito». Con questi piccoli- grandi gesti, ci avviciniamo alla meta della pace”