Recanati ospita un incontro pubblico sul declassamento del lupo: dibattito acceso su impatto e gestione

Venerdì 9 maggio, alle ore 20:45, presso la Sala del Popolo in Corso Persiani 51, Recanati ospiterà un incontro pubblico sul declassamento del lupo, tema al centro di un acceso dibattito a livello nazionale.

L’evento si svolge in concomitanza con la conclusione, prevista per questa settimana, del lungo iter normativo che sancisce il declassamento del lupo dalla categoria di “rigorosa protezione”. Una decisione che, secondo i promotori dell’incontro, segna un passaggio cruciale dopo anni di crescita incontrollata della specie, con conseguenze sempre più visibili nelle aree urbane, costiere e rurali del Paese.

Le Marche figurano tra le regioni italiane più colpite dal fenomeno, seconde solo all’Emilia-Romagna per numero di episodi documentati di cani aggrediti dai lupi. La provincia di Ancona, in particolare, è seconda in Italia – dopo Torino – per frequenza di avvistamenti nei centri abitati. Un esempio significativo risale al 2022, quando a Fano fu catturato un lupo che si era stabilito in ambiente urbano, approfittando delle deroghe allora previste per casi eccezionali.

Secondo i promotori dell’incontro, tra cui il dottor Michele Corti, presidente dell’Associazione per la tutela dell’ambiente e della vita rurali, le possibilità di intervento offerte dalle norme precedenti sono state scarsamente utilizzate dalle regioni, frenate – a loro dire – da motivazioni politiche e dalla pressione esercitata da potenti lobby ambientaliste. “Il problema del lupo si è ingigantito, è fuori controllo, secondo una dinamica che ricorda da vicino quella della piaga dei cinghiali”, si legge nel comunicato diffuso dagli organizzatori.

L’incontro a Recanati sarà l’occasione per un confronto tra esponenti del mondo rurale locale e rappresentanti di associazioni e comitati provenienti da altre regioni italiane, che da tempo denunciano la gravità della situazione. Al centro del dibattito ci saranno le prospettive aperte dal declassamento, che secondo gli organizzatori potrà tradursi in un’efficace gestione solo a patto che le regioni dimostrino coraggio politico e ricevano un chiaro segnale di sostegno da parte delle comunità rurali e dei piccoli centri.

L’evento è aperto al pubblico.

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2 commenti

  1. Ma si mazzameli tutti. Peccato che non se magna a quelli che se dovrebbe magnà. Una società che fa sempre più schifo

  2. … “potenti lobby ambientaliste”… fa ridere non poco.
    Le “sette sorelle” dell’ambientalismo?
    Queste potentissime “corporazioni multiquartierali” Homo homini lupus? Lupo lupini Lupus?
    Queste fameliche associazioni dell'”arma zanna”?
    Quei subdoli volontari travestiti da falsi zoppi, finti anziani e giovani brufolosi sfigati?
    Lo sappiamo… fingono questi lobbisti animalisti… Mamma mia che paura… arrivano le “potenti lobby ambientaliste”…

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