Basterebbe un solo dato per mettere fine alle sterili polemiche del PD sul nido comunale: il drastico calo della natalità. Peccato che siano gli unici a non accorgersene. A Recanati, nel 2000, si registravano 170 nati; l’anno scorso sono stati soltanto 107. Un calo del 63% che impone a chi amministra di riflettere seriamente sull’equilibrio tra investimenti e reali necessità.
Con l’ampliamento previsto, la capacità complessiva dei nidi a Recanati salirà a 155 posti (100 nel nido pubblico, 55 nei privati), a fronte di una domanda che sarà della metà: basta pensare che ad oggi non ci sono liste d’attesa per l’accesso al nido comunale. Alla luce di questi dati, il dibattito va riportato su un piano concreto, fondato su numeri oggettivi e responsabilità amministrative.
Questo non significa che si debba rinunciare a investire — tutt’altro. L’amministrazione ha posto l’edilizia scolastica e le politiche sociali al centro della propria azione. Ma è fondamentale farlo con visione e senso di responsabilità. Costruire spazi vuoti non serve a incentivare le nascite: servono invece misure strutturali di sostegno alle famiglie — servizi efficienti, incentivi economici, maggiore flessibilità lavorativa, accesso alla casa e tanto altro. Proprio in questa visione questa l’amministrazione all’inizio del suo mandato ha partecipato senza esitazione, ottenendo l’ammissione al contributo, al bando emesso dalla Regione Marche per l’esenzione totale dalle rette per i nidi, cosa mai fatta prima, nell’ottica di dare effettiva esecuzione alla volontà e all’attenzione volta a favorire la conciliazione dei tempi vita/lavoro dei genitori e delle mamme.
Il primo stralcio dei fondi PNRR utilizzato per la ristrutturazione, ha portato i posti del nido comunale da 39 a 70, migliorando sensibilmente l’edificio: un intervento importante e condiviso. Il secondo stralcio di 720 mila euro, è stato deciso senza un’adeguata pianificazione, e ha generato non poche criticità: riduzione dell’area verde, sovrapposizione di due cantieri gestiti da ditte diverse, e inevitabili ritardi nella conclusione dei lavori.
Gruppo consiliare In Comune Recanati
Elena Bernardi Romano Frenquelli

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6 commenti

  1. Caro Direttore, quasi mi intenerisce il suo impegno nel cercare di difendere l’indifendibile, si legga il titolo. So già che non pubblicherà queste righe, o se lo farà, sarà con colpevole ritardo.

  2. Quindi quali politiche proponete per il sostegno della natalità quella di ampliare l’asilo? Qualche decennio fa’ il Ministro Tremonti aveva fatto una legge per ampliare i capannoni industriali (fumo negli occhi). Infatti siccome non serviva a niente ampliarli perchè non c’era lavoro in tanti casi e specialmente al sud dopo che li hanno ampliati dentro ci hanno messo le pecore

  3. O Romano!!!!!!!!!!!!!1
    Romanooooooooooooooooo!!!!
    Hai preso solo 56 voti!!!!
    Elena è stata più brava!!!
    Ne ha presi 133
    Per altri 21 voti ti triplicava!!
    AHAHAHAH!!

    • Anselma ,tra una risata e l’ altra ,rammentaci quali sono stati gli ultimi 7 governi italiani prima dell’ attuale…. così,a tempo perso…

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