Lo stadio Nicola Tubaldi si prepara ad aprire nuovamente le porte al grande calcio. Dopo aver accompagnato la Recanatese nella sua storica esperienza in Serie C, l’impianto cittadino è pronto ad accogliere una nuova società professionistica: il Guidonia Montecelio 1937 FC, club con sede legale a Roma, che ha chiesto ufficialmente di poter disputare qui le gare interne della stagione 2025/2026 di Lega Pro.
La Giunta comunale ha già approvato la concessione in uso dell’impianto, stabilendo un canone di 10.000 euro per ogni partita casalinga. Un’opportunità che conferma la centralità dello stadio recanatese nell’offerta sportiva della regione Marche e l’efficacia delle scelte strategiche compiute negli ultimi anni.
Il Tubaldi, infatti, è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione nel 2022, con l’accensione di un mutuo di quasi 3 milioni e mezzo, per permettere alla Recanatese di affrontare la Serie C con una struttura all’altezza: manto sintetico certificato, nuove tribune da 1.500 posti, spazi per stampa e sicurezza. Un investimento che oggi si dimostra lungimirante, rendendo lo stadio attrattivo anche per realtà professionistiche esterne.
Il Comune ha dato disponibilità a stipulare una convenzione che regolamenta l’utilizzo del Tubaldi da parte del club laziale per tutte le competizioni ufficiali, dalla Coppa Italia agli eventuali playoff o playout. L’accordo prevede, oltre al pagamento anticipato su base mensile, l’onere a carico della società ospite dell’eventuale rinnovo della certificazione del terreno di gioco. La validità della convenzione resta comunque subordinata all’autorizzazione della Federazione, richiesta entro il 5 giugno per poter completare l’iscrizione al campionato il giorno successivo.
Nonostante il regolamento comunale dia priorità alle società locali, la possibilità di ospitare squadre di altri territori viene riconosciuta come occasione per valorizzare al meglio le infrastrutture pubbliche. Con l’arrivo del Guidonia Montecelio, Recanati si conferma così un punto di riferimento per il calcio professionistico marchigiano. L’Area Tecnica comunale è già al lavoro per predisporre tutti gli aspetti operativi in vista del prossimo campionato.
3 commenti
da capire chi scrive sti comunicati.
ci volete confermare che recanati avrebbe potuto rimandare l’investimento, giocare una stagione pagando circa 150 mila euro per affittare un impianto 15 giornate (da giocare in “casa”) di campionato del cazzo, ed il comune avrebbe risparmiato 3milioni 350mila euro di mutuo da destinare ad impianti sportivi strade e amenicoli vari?
un ex sindaco e sindaco zerbini di chi ha imposto l’operazione.
altro che investimento lungimirante. senza contare le rotture di coglioni per chi abita lì intorno.
son soddisfazioni
8,59 proprio così! La vecchia amministrazione non ha avuto lungimiranza . Pur sapendo che la squadra sarebbe immediatamente retrocessa, ha buttato via tre milioni e mezzo.
Proprio come dici te, bastava affittare un impianto più o meno vicino . Col rimanente dei tre milioni e mezzo avrebbero asfaltato tutte le strade comunali 6 volte!