nota delle delle consigliere Ubaldi e Sabbatini del Centrodestra Unito.
Quanto avvenuto durante l’ultimo consiglio comunale è sconcertante. Gli interventi dei consiglieri di minoranza sono stati, per alcuni versi, impietosi nei confronti di come sia stato condotto il Comune nell’anno 2024 e lo sia tutt’ora. Ma si trattava di consuntivo e non poteva essere altrimenti. Le repliche dell’assessore Stimilli sono state disarmanti, le uscite fuori luogo del vicesindaco lasciano interdetti. Sull’aumento dei parcheggi blu ha dato il meglio di se ma non poteva essere altrimenti.
Abbiamo un vicesindaco che non vive e non è residente qui, che non paga le tasse in questa città, che qui esercita un ruolo grazie al proprio risultato elettorale, che non conosce la città e sicuramente non ha rispetto per le esigenze dei cittadini quando risponde “alla messa ci vai in bicicletta o vai alla prima messa che i posti li trovi”. Ma le sue risposte sono quasi sempre inaccettabili sotto il profilo formale ed informale. Gravissimo che chi gli siede accanto sostenga le sue uscite aberranti ridendo.
Chiude in bellezza il Sindaco quando minaccia di togliere la parola alla Sabbatini, intervenuta sulla Casa delle arti, inaugurata a gennaio 2024 e aperta a giugno 2025. “Non glielo permetto…” ha urlato ripetutamente saltando sulla sedia “perché so dove vuole arrivare” “Le tolgo la parola” . Cosa c’era di così grave da minacciare di togliere la parola alla Sabbatini che intendeva dire, ed ha detto, che era gravissimo aver intitolato la Casa delle arti ad una persona, amica di tutti ma soprattutto del Sindaco come è a conoscenza di tutti, perché tutti lo conoscevamo, e poi non riservargli il rispetto dovuto, non completando i lavori che dovevano essere già fatti prima della inaugurazione del gennaio 2024?
Cosa temeva il Sindaco che dicesse pubblicamente la consigliera Sabbatini? Una pessima caduta di stile istituzionale. La certezza che abbiamo è che la maggioranza sia in forte difficoltà a fornire le risposte alle domande poste dalle opposizioni, che ci sia un “ordine” di scuderia per non rispondere a niente, che per non rispondere preferiscono approfittare di ogni occasione per buttarla in “caciara”. Noi le risposte alle domande poste intendiamo averle e, considerando che non ci sono state date, faremo tante interrogazioni quanti sono i quesiti formulati.