I Carabinieri della Compagnia di Macerata hanno denunciato due persone in seguito a distinte truffe online accertate nei giorni scorsi nei territori di Macerata e Apiro.
- A Macerata, una 60enne residente di questo centro ha denunciato, presso il locale Comando Stazione Carabinieri, di essere stata truffata da parte di un sedicente agente assicurativo. La denunciante, nell’andare a rinnovare la polizza RCA per la propria autovettura, ha scoperto che la polizza assicurativa in scadenza, stipulata l’anno prima tramite internet al costo di 900 euro, di fatto non era stata mai emessa dalla società assicuratrice. I militari, sulla scorta delle notizie fornite dalla denunciante, hanno espletato gli accertamenti bancari e telematici necessari che hanno permesso, quindi, di individuare il titolare della carta poste pay evolution sul quale era stato effettuato il bonifico di 900 euro a fonte del pagamento del premio assicurativo. Il 35 enne della provincia di Caserta è stato denunciato all’A.G. per “truffa”.
- I Carabinieri della Stazione di Apiro hanno denunciato per truffa un 55enne, residente nella provincia di Caserta, a seguito di un’indagine condotta su una frode online.
L’attività investigativa è scaturita dalla denuncia presentata da un cittadino di Apiro, il quale aveva acquistato un accessorio per la sua vettura su un sito internet, effettuando un bonifico bancario per un importo di 654 euro. Tuttavia, l’accessorio per la sua auto non è mai stato consegnato né restituita la somma versata.
I militari, seguendo il flusso finanziario della transazione, hanno accertato che l’IBAN utilizzato per il pagamento era riconducibile a una carta prepagata ricaricabile poste-pay intestata al casertano. A seguito degli accertamenti, l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.
L’Arma dei Carabinieri invita i cittadini a prestare la massima attenzione ad effettuare acquisti online, verificando l’affidabilità dei venditori e segnalando tempestivamente eventuali anomalie alle Forze dell’Ordine.
Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.