Il 21 giugno Recanati si accende di suoni, voci e armonie per celebrare la Festa Europea della Musica, l’iniziativa nata nel 1982 in Francia e oggi diffusa in tutto il continente per promuovere la cultura musicale in modo libero, spontaneo e accessibile a tutti.
A rilanciare l’iniziativa recanatese è stato Mattia Buonaventura De Minicis, artista e operatore culturale, insieme a un gruppo di cittadini, commercianti e associazioni locali. L’obiettivo? Restituire al centro una dimensione umana e conviviale, liberata dal traffico e aperta all’ascolto e alla scoperta.
Anche quest’anno la città leopardiana partecipa con entusiasmo, abbracciando un format sostenibile e diffuso, senza palchi né cachet fissi, ma con la formula del “cappello”, in perfetto stile buskers: chi ascolta può scegliere di offrire un contributo volontario agli artisti. Un modo per riscoprire la musica come espressione popolare e condivisa, capace di animare il centro storico con una vivacità autentica e partecipata.
Il programma si apre già nel pomeriggio, alle 17 in Piazza San Michele, con “RadioVentura”, spettacolo interattivo dedicato a bambini e famiglie, ideato da De Minicis e accompagnato dal DJ set dell’Arci “La Serra”. Un momento pensato per coinvolgere anche i più piccoli in un’esperienza ludica e musicale.
Alle 19, all’incrocio tra Corso Persiani e via Falleroni, sarà il violinista Giovanni Verducci ad aprire ufficialmente la serata con “Violet Symphony”, performance suggestiva in un angolo raccolto del centro cittadino.
Dalle 21, Recanati si trasforma in un vero e proprio percorso sonoro. In Corso Persiani si alterneranno Aurelio Scalabroni con una live session e, alle 21:30, Lisa Manara con “L’urlo dell’africanità”, spettacolo potente e vibrante di musica africana, realizzato grazie alla collaborazione tra l’associazione “Mondo Equo Solidale” e il locale “Versato”, sempre più protagonista della vita culturale cittadina.
La stessa area ospiterà, alle 22:45, il DJ set di Angelo, in una “zona liberata” della città: lo spazio davanti all’ex sede Ubi Banca, che per una notte si trasforma in luogo di festa e aggregazione.
Nel frattempo, Piazza Leopardi accoglierà, sempre alle 21, la band Chopas and Friends, mentre alle 22, nel piazzale Giordani, il pub Skasa propone l’energia della band Nine, in un evento che promette di coinvolgere anche il pubblico più giovane.
Un appuntamento speciale è quello organizzato dalla Civica Scuola di Musica “Beniamino Gigli”, che ha scelto di partecipare con un concerto nel suggestivo Ninfeo di Palazzo Bettini, recentemente restaurato anche grazie all’impegno di Antonio Baleani. Qui, alle 21, si esibiranno i giovani talenti della scuola, con ingresso libero.
La festa non finisce il 21. È previsto infatti un secondo appuntamento domenica 22 giugno, con un’esibizione musicale a cura della stessa scuola di musica presso il Circolo Acli di Castelnuovo.
Una festa che è anche un’idea di città: lenta, viva, inclusiva, dove la musica diventa strumento di incontro, riscoperta e partecipazione.
1 commento
Strumento di incontro e partecipazione?? Parecchie realtà locali sono state escluse senza motivo, pur avendo fatto richiesta di partecipare. La solita storia fatta di provincialismo e grettezza.