Ieri pomeriggio, i militari della Stazione di Montecassiano in relazione all’omicidio di Rosina Carsetti, fatto avvenuto la vigilia di natale del 2020, hanno rintracciato e arrestato il coniuge della vittima Enrico Orazi, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Ancona, a seguito del rigetto del ricorso presentato dalla difesa alla Corte Suprema di Cassazione.
Nei suoi confronti è stata confermata la sentenza della Corte di Appello di Ancona di condanna alla pena definitiva di 4 anni e 4 mesi di reclusione in quanto responsabile di simulazione di reato e maltrattamenti in famiglia aggravati, in concorso con la figlia Arianna Orazi ed al nipote Enea Simonetti.
La Cassazione ha anche confermato le condanne per omicidio alla pena dell’ergastolo per la figlia della vittima Arianna Orazi e a 27 anni di reclusione per Enea Simonetti, nipote della vittima e figlio di Arianna Orazi.
Enrico Orazi, dopo le formalità di rito, è stato tradotto al carcere di Fermo dove sconterà la pena.
Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.