Pubblichiamo ciò che Mattia Bonaventura De Minicis scrive sul suo profilo facebook a proposito del vetro rotto dello sportello di guida della sua auto. Un atto vandalico inspiegabile qaunto cretino e grave.
“Ecco come ho ritrovato la macchina. Non è stato rubato nulla. Che simpatico dispetto.
Almeno a firmarla un’opera d’arte così bella.
Vi perdono già poiché non sapete nemmeno quello che state a fa. Almeno non avete rotto
il vetro frontale. Che volete che vi dica, grazie,
non avete preso nemmeno l’ukulele, unico strumento lasciato in auto e il fatto di trovarcelo ancora mi fa già essere un po’ meno triste. Gli altri li porto sempre via tutti.
La musica per fortuna resta, però basta ragazzi che già così sono “a posto” e altre sfighe non mi servono. Ultimamente se ne sono sommate troppe, prima o poi sarà ora di raccogliere. Intanto raccolgo i vetri, ma prima faccio una passeggiata. Non mi ci arrabbio nemmeno.
Mi dispiace per loro che non hanno nulla di meglio da fare nella vita. Magari ora non ho i soldi per ripararlo, ma pian pian li avrò e ricomporremo tutto meglio di prima.
Il fatto che è che voi restate comunque poverissimi. E’ un peccato distruggere quando bisogna creare. È un peccato non comprendere che fare del male non porta a nulla. Coraggio!
Ora si può dire che la mia Splash ha fatto Crush, immagino sia stata questa la “musica”,
in pieno giorno poi..poiché è avvenuto prima delle 16 questa triste gesto. Mah 

È il primo atto vandalico che subisco nella mia vita. Farò denuncia contro ignoti. Saranno i soliti noti più o meno a tutti.. chissà.
In questi casi, nel silenzio del tutto e nel passaggio di nessuno ci si affida alla legge.
Sarebbe stato meglio alla musica leggera”.