Nuovi servizi e interventi per la città: il sindaco fa il punto su alcune importanti novità in arrivo.

A Palazzo Bello si lavora alla realizzazione di una nuova rotatoria per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale.

Entro l’estate sarà attivo il distributore automatico dei sacchetti per la raccolta differenziata, un servizio pensato per semplificare la vita ai cittadini.

Il Comune sta rafforzando l’organico della Polizia Municipale, con attenzione particolare ai servizi serali per il controllo del territorio.

 Nuova gestione anche per la Sala Gigli: per la prima volta, il Comune incasserà un canone di affitto, valorizzando uno spazio culturale centrale.

 Tutti i dettagli direttamente dalla voce del sindaco in questa intervista.

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3 commenti

  1. Silvano de casì on

    Nessun cenno di qualche modifica alla viabilità di via Battisti , dopo tutti i casi dei tir intrappolati? Ancora non ci si vuole mettere mano? Adesso è diventato importante l’incrocio di palazzo bello, guarda caso lì ci sono i soldi..

  2. Direttore , mi chiedo , come mai nessuno commenta più , gli articoli dei nostri amministratori . Mi dica , non sarà per caso una manina che pubblica i commenti dopo che la notizia sia sfumata ?

  3. Angelo Furai on

    Ma che bella scenetta da oratorio – con luci soffuse, domande di velluto e un giornalista che, più che «indipendente», sembra abbia perso l’uso delle “rotule” per quanto resta inginocchiato davanti al sindaco Pepa. Curioso: questa rubrica‑salotto non esisteva per Bravi, Fiordomo o gli altri primi cittadini; dev’essere nata insieme al nuovo corso… o alla nuova devozione.
    Sul contenuto, siamo sempre lì: micro‑annunci che a furia di ripetersi fanno eco nella sala vuota. Una rotatoria «strategica», il distributore automatico di sacchetti, tre vigili in più la sera e – tenetevi forte – la Sala Gigli che finalmente pagherà l’affitto. Tutto qui. Per una città che in campagna elettorale doveva «mettere le ali» è come promettere la luna e consegnare un portachiavi.
    E pensare che il programma faraonico del 2024 parlava di:
    recupero dell’ex Clarisse a Castelnuovo;
    bretella per liberare lo stadio dal traffico;
    rampa attrezzata lungo la scalinata Broglio d’Ajano;
    nuova vitalità per il centro storico e per l’artigianato locale.
    Poi, nei “primi 100 giorni” era spuntato il «sogno» di una sede universitaria a Recanati, ennesimo miraggio subito risucchiato nel deserto delle priorità.
    Morale: mentre il sindaco ricicla slogan su viabilità, rifiuti e sicurezza, le opere “epocali” sono sparite come i sacchetti bio‑compostabili quando soffia il vento. E il giornalista? Continua a fare da claque, ricordandoci che a volte la vera differenza tra informazione e promozione si misura in centimetri di tappetino rosso.

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