Recanati – Che nel mondo dell’informazione critica e della segnalazione dei disservizi non si facciano solo amici è noto. Ma quando la replica alle cronache si trasforma in una messinscena pubblica al limite della diffamazione, è il momento di porsi delle domande. È quanto è accaduto recentemente nel parco di Villa Colloredo Mels dove il pub Old Way – esercizio che da tempo fa discutere per l’impatto dell’attività sul decoro e sulla vivibilità del luogo – ha pensato bene di rispondere a Radio Erre proiettando la scritta: “Il peggior incubo di Radio Erre” sulla parete della piccola struttura in muratura nota come “casetta delle scimmie”.

Una provocazione studiata, deliberata, e soprattutto pubblica. Un attacco diretto a una testata storica del territorio, colpevole – secondo i gestori del pub – di aver raccontato fatti. Scomodi, sì, ma documentati. Come recentemente l’invasione di tavolini persino nell’area riservata alla sosta dei disabili.

Non solo. Alla gestione disinvolta degli spazi si aggiunge un fenomeno ormai quotidiano: la sosta selvaggia delle auto lungo la curva della strada che dalla rotatoria del Crocifisso, procede in direzione via Monte Conero. Una situazione pericolosa, che compromette la visibilità e la sicurezza stradale, tollerata per una inspiegabile ragione.    

È questa la risposta del gestore del locale al diritto di cronaca? Un messaggio da stadio, da guerra personale, proiettato con leggerezza sulla parete di un edificio pubblico nell’ambito di un’attività commerciale? Se lo chiedono in molti, non solo tra gli addetti ai lavori del giornalismo locale, ma anche tra i cittadini che ritengono inaccettabile vedere trasformato uno spazio condiviso in un palcoscenico per attacchi personali.

Radio Erre, nel corso degli anni, ha spesso messo in evidenza criticità e contraddizioni nelle dinamiche cittadine, dando voce ai cittadini, segnalando disservizi, facendo domande scomode – come è nel pieno diritto (e dovere) di ogni organo d’informazione che meriti questo nome. Accusarla pubblicamente con una proiezione notturna significa non solo mancare di rispetto al lavoro giornalistico, ma anche tentare una delegittimazione mediatica che sa più di intimidazione che di satira.

Se i gestori del pub si sentono danneggiati dalle cronache di Radio Erre, possono esercitare i propri diritti in sede opportuna, come ogni cittadino. Ma utilizzare lo spazio di un parco pubblico per lanciare invettive contro la stampa locale è un precedente preoccupante che chiama in causa anche l’amministrazione comunale: si può tollerare che un esercente, in uno spazio pubblico concesso, utilizzi mezzi audiovisivi per lanciare messaggi polemici contro chi esercita la libertà di informazione?

La sensazione è che si stia superando una soglia che non andrebbe mai oltrepassata. E se l’intento era quello di screditare, l’effetto rischia di essere l’opposto: rafforzare chi, come Radio Erre, ha dimostrato di non abbassare la testa.

Ora attendiamo che siano presi seri provvedimenti da parte del proprietario di quel luogo, cioè il Comune di Recanati, che non può fare finta di nulla se non vuole essere complice di un attacco così grave e scorretto.

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23 commenti

  1. Perdonatemi, ma la vostra reazione sembra un filo eccessiva. A me sembra ironia, una semplice battuta che lascerebbe il tempo che trova tra interlocutori maturi. Per info, non sono un frequentatore della struttura, non ho “conflitto d’interesse”. Dopo aver pubblicato poi quel famoso insulto al professor Marinelli, insomma, dopo quella bruttissima disattenzione sarebbe il caso di stare un po’ buoni, no? Ma è solo la mia opinione, per carità.

  2. Non è diffamazione scrivere “il peggior incubo di…”. Pubblicare fake new no vax è decisamente peggio. Per la viabilità, la responsabilità è dell’amministrazione. Non spetta al locale gestire la sosta lungo le mura

  3. Cambiare prospettiva! on

    … massima stima nei confronti di Radio Erre, giusta approvazione dell’articolo! Un attacco così studiato dai gestori del pub, attuato e voluto a discredito della nostra emittente locale, non può che “rafforzare chi, come Radio Erre, ha dimostrato di non abbassare la testa”!
    Avanti tutta quindi, per la libertà di informazione e il diritto alla cronaca

  4. e quando radio erre servendosi dei suoi amici diffamato persone da una vita ????? come la mettiamo?? basta a fare articolini solo per dar fiato alle trombe !!!,lasciate in pace chi lavora

  5. purtroppo ci sono persone cattive ovunque intorno a noi piene di invidia e gelosia che corrode dentro il proprio animo pur dimostrandosi amici.E per ovunque dico ovunque. Addirittura succede anche nel Volontariato e ripeto VOLONTARIATO dove c’e’ chi cerca di BOICOTTARE le persone oneste per prenderne il Comando, anche se le cose vanno Super Bene. Addirittura si lavora spudoratamente dietro le spalle. della gente corretta, onesta e per bene Sono mentecatti poveri di spirito e di mente. Gli attacchi sono vani e scorretti in modo indefinibile ,abnorme. Pero’ ci sono xche’ il malato di mente e’ ovunque e cerca di colpire sempre non usando intelligenza. I Gestori del Pub in questione e’ stata sempre gente onesta da venti anni a questa parte. Bravi Ragazzi!

  6. mi spiace Direttore, ma stavolta sbatte male.
    il soggetto concessionario conta di amicizie e collaborazioni importanti.
    le faranno fare retromarcia su tutto facendo passare la questione per una ragazzata. ma il messaggio sarà chiaro: gli amici del sindaco, e gli eventueli figli di amici, non si toccano. vogliamo scommettere?
    scrive “Una situazione pericolosa, che compromette la visibilità e la sicurezza stradale, tollerata per una inspiegabile ragione.”
    si faccia delle domande sulle ispiegabili ragioni….anzi, le faccia le domande

  7. PIPPO DEL PIOPPO on

    DIFFAMAZIONE? INVETTIVE?, MA DE CHE? NON MI SEMBRA CI SIANO INSULTI?. E COMUNQUE E’ RISAPUTO CHE AL DIRETTORE IL LOCALE NON E’ MAI PIACIUTO, DIREI CHE SI TRATTA PIU’ DI CONSTATAZIONE!! MA LA LIBERTA’ DI PAROLA E DI OPINIONE?.

  8. Luca Falzetti on

    Cerchiamo di essere un tantino seri. L’iniziativa denunciata è certamente pessima sotto ogni punto di vista. Se Radioerre si sente in qualche maniera danneggiata, faccia i suoi passi in sede legale senza tante incertezze, perchè il piagnisteo da paesello non serve assolutamente a nulla.
    Quanto a chiamare in causa il Comune perchè proprietario dell’edificio su cui è avvenuta la “proiezione”, mi sembra una posizione quanto meno ridicola e senza senso alcuno. Piuttosto va nuovamente sollecitato il Comune, attraverso i vigili urbani, a far rispettare le regole stabilite innanzitutto per quanto riguarda la sosta dei veicoli, in un punto estremamente pericoloso per la circolazione. E’ una questione di legalità, che questa giunta comunale non può tralasciare per convenienza.

  9. La satira, specie se azzeccata, risulta sempre scomoda, quando non anche indigesta … strano che una Direzione solitamente acuta, nonché geneticamente radicale, se la sia presa tanto (incidentalmente: ma quale diffamazione?), specie dopo che per anni ha riservato all’Old Way una ‘attenzione’ davvero particolare …

  10. posso capire che tutti questi vantaggi sino ad oggi avuti dal gestore siano a lui pervenuti dalle passate amministrazioni che hanno aperto e chiuso le loro campagne elettorali in quel posto…. MA CONSIDERO FORTEMENTE INEFFICACE L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE CHE CONTRARIAMENTE A QUANTO SOSTENUO E PROMESSO IN CAMPAGNA ELETTORALE, CAMBIAMO PROSPETTIVA, NON CAMBIA UN EMERITO CEPPO

  11. Quella sera c’era l’evento notti in villa e le proiezioni immagino siano decise dai ragazzi organizzatori. Al di là di chi le abbia scelte a me era sebrato ovvio che sia una frase molto ironica per la quale non c’è bisogno fare una polemica così grande, facendolo sembrare un grave insulto, un attacco di guerra personale o addirittura diffamazione; ma piuttosto la si dovrebbe prendere con leggerezza, questo è il sarcasmo, forse non compreso da tutti.
    Tramite quella frase nessuno ti ha negato il diritto (o dovere) di far cronaca anche criticando l’old garden.
    Invece di far sempre una gran polemica per tutto, ti consiglio una camomilla Asterio.

  12. Sincera e sentita vicinanza a chi lavora per dare informazione alla città di Recanati e ai tanti paesi vicini Grazie Radioerre !

  13. non mi sembra proprio che abbiano attaccato qualcuno, ma solo una frase infelice semmai e di sicuro all’ insaputa del gestore

  14. “si può tollerare che un esercente, in uno spazio pubblico concesso, utilizzi mezzi audiovisivi per lanciare messaggi polemici contro chi esercita la libertà di informazione?”
    Sì può tollerare che un giornalista (che non ha bisogno del corso accademico di studi di giornalismo per aprire una testata online e quindi non sa niente di etica professionale e infatti fa delle gaffe terribili) non accetti delle critiche da parte di un esercente che si è sentito aggredito? Facile criticare senza voler esser criticati!

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