In un panorama culturale sempre più segnato da tagli, esclusioni e decisioni che fanno discutere, a Recanati si assiste a un piccolo ma significativo “miracolo”, quello del Gigli Opera Festival, che nonostante la rottura con l’amministrazione comunale, continua a esistere, a produrre musica, a emozionare. E soprattutto — ed è questo il punto che dovrebbe far riflettere — senza gravare nemmeno di un centesimo sulle casse del Comune.

Già, perché il concerto del 19 agosto, nella cornice dei Frati Cappuccini, sarà realizzato con il contributo di sponsor privati, l’impegno personale degli artisti e il sostegno della comunità. Nessun contributo pubblico, nessun capitolo di bilancio da spremere. Eppure sul palco saliranno nomi importanti come Dario Di Vietri, Nico Franchini e Dario Ricchizzi, accompagnati al pianoforte dal maestro Riccardo Serenelli, con la partecipazione del violino di Irene Tella e l’intensa voce narrante di Luca Violini.

È la dimostrazione concreta che si può fare cultura anche fuori dai circuiti ufficiali, anche senza il timbro istituzionale, anzi, a volte con più libertà e più slancio creativo. Un piccolo grande “miracolo” che smentisce l’idea che eventi di qualità debbano necessariamente essere costosi per l’ente pubblico. E che dimostra, ancora una volta, quanto la concorrenza e il pluralismo culturale siano linfa per una città viva e dinamica.

La risposta del gruppo storico del GOF, rappresentato da Riccardo Serenelli e Chiaranza Gentili Mattioli, è dunque tutt’altro che polemica: è propositiva, concreta, generosa. È la voce di chi non si arrende e continua a lavorare per amore della musica, di Beniamino Gigli e della città.

E allora ben venga la concorrenza, se produce bellezza. Ben venga la competizione, se alimenta nuovi progetti, nuovi spazi, nuove energie.

 

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6 commenti

  1. Benissimo, bravi! Se l’amministrazione non sostiene gli eventi meglio rendersi indipendenti, però poi i meriti vadano solo a chi devono! Spero che i soldi risparmiati non vadano spesi per un altro festival di lirica di bassa qualità concorrente al gof… solo per inserire qualche nome amico

    • Vero… è giusto sapere chi ha scritto questo articolo visto che la foto include anche il Sindaco quindi è legittimo chiedere se il Sindaco la pensa così o se gli viene affibbiato questo pensiero…concorrenza nell’ambito artistico fa rabbrividire solo pensarlo si è veramente toccato il fondo annullando il sodalizio comune/ GOF

  2. Qualcuno mi sa dire il ruolo del Comune sotto l’aspetto culturale? Non spremiamo le casse dell’amministrazione neanche però per eventi che piacciono solo ai vari assessori e ai loro parenti. La firma dell’articolo? Che è uno di parte si è capito, ma chi è questo anonimo tra gli anonimi?

  3. le dimissioni di pelati darebbero una minima possibilità all’amministrazione.
    minima
    passato poco più di un anno e la gente si taglierebbe una mano piuttosto che rivotarli
    incapaci. dannosi

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