nota del Centrodestra Unito Porto Recanati – Gruppo Consiliare

Il comunicato del PD locale parla di silenzio che fa rumore riferendosi all’esclusione del Comune di Porto Recanti dai benefici della ZES. Esclusi insieme a Porto Recanati appaiono, tra altri, i Comuni di Ancona, Recanati, Montelupone solo per citarne alcuni.
Pure se non siamo esperti, sappiamo che :
– il DDL deliberato dal Consiglio dei Ministri non è ancora legge ma questo il PD lo sa bene dato che il loro candidato presidente della Regione Marche ne fa motivo per denigrare quotidianamente il lavoro del governo centrale e regionale.
Quindi nulla di nuovo su questo fronte.
– il Decreto di Legge, come ogni DDL, entro 60 giorni dalla sua pubblicazione sulla G:U. deve passare all’esame del Parlamento per essere approvato, pena la sua decadenza
– in Parlamento il testo dovrà essere discusso e in quella fase potranno essere apportate modifiche ed integrazioni al Decreto originario. Solo al termine di questa fase diventerà legge dello Stato
Riteniamo che in questa fase l’inserimento di Marche ed Umbria nella Zona Economica Speciale sia stato approvato con i parametri previsti dalla Legge.
Al momento i Comuni già individuati sono quelli compresi nella zona economica complessa perché nel cratere e/o nel distretto calzaturiero decisamente in crisi e Porto Recanati non è nei due gruppi di Comuni.
Nella fase di discussione e approvazione del Decreto, siamo certipotranno essere apportate modifiche e implementazioni e ci auguriamo che il PD voglia votarle insieme alla maggioranza.
nota di Andrea Marinelli, Candidato al Consiglio Regionale Marche per la Provincia di Macerata
Partito Democratico

Recanati e Porto Recanati escluse dalla ZES: una scelta miope che va corretta

L’esclusione di Recanati e Porto Recanati dalla Zona Economica Speciale è una decisione che penalizza ingiustamente due territori centrali nello sviluppo della nostra regione. Non parliamo solo di due importanti comuni della provincia di Macerata, ma di realtà che rappresentano un patrimonio culturale, turistico e produttivo di valore nazionale, con un ruolo strategico nei collegamenti tra l’entroterra e la costa.
La perimetrazione della ZES, basata sui criteri europei della Carta degli Aiuti a Finalità Regionale, ha ignorato fattori determinanti: la stagionalità del turismo costiero, le difficoltà infrastrutturali, il calo demografico e i costi crescenti che gravano su famiglie e imprese. La ZES non è solo un insieme di vantaggi fiscali, ma anche uno strumento per attrarre investimenti, creare lavoro e dare respiro al tessuto economico. Escludere Recanati e Porto Recanati significa privarli di un’occasione decisiva, amplificando il divario competitivo rispetto ad altre zone della regione.
La Regione deve attivarsi subito per chiedere al Governo la revisione della perimetrazione e presentare una proposta solida, sostenuta da dati e da un fronte istituzionale e sociale unito. Serve una battaglia politica concreta, non un’altra promessa vuota da campagna elettorale.
Personalmente mi impegno a portare avanti questa richiesta fino a quando Recanati e Porto Recanati non saranno reinserite a pieno titolo nella ZES. Per noi sviluppo e infrastrutture non sono slogan, ma priorità concrete per il futuro delle Marche.

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1 commento

  1. Luca Falzetti on

    Tutti esentati da tasse e contributi! Il PD di Marinelli come Forza Italia. Che campione della politica locale!

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