Momenti di tensione oggi pomeriggio a Porto Recanati, dove una soccorritrice della Croce Gialla di Recanati è rimasta ferita durante un intervento in Corso Matteotti. La donna, colpita al costato e al braccio da un paziente in stato di forte alterazione, ha dovuto recorrere alle cure del Pronto Soccorso di Civitanova Marche per farsi refertare.

L’allarme è scattato intorno alle 15.30: la centrale operativa ha segnalato la presenza di un uomo completamente nudo su una panchina, in evidente stato di alterazione psicofisica. I primi accertamenti hanno rivelato che aveva assunto droga e alcol, con un quadro clinico instabile.

«All’inizio era relativamente calmo e collaborava, anche se in modo discontinuo – racconta la soccorritrice –. È salito volontariamente in ambulanza, ma durante il trasporto ha iniziato a colpirmi al costato e al braccio destro».

L’episodio evidenzia i rischi quotidiani degli operatori: «Noi non possiamo usare la forza né strumenti coercitivi – spiega –. Possiamo solo tentare di mettere in sicurezza noi stessi e il paziente. Ma quando ci troviamo davanti persone sotto effetto di sostanze o psicologicamente instabili, il pericolo è reale».

In quel momento la donna non poteva neppure chiedere supporto al collega, impegnato alla guida con sirena accesa: fermarsi avrebbe significato ritardare l’arrivo in ospedale. Solo al Pronto Soccorso di Civitanova il paziente è stato sedato e ricoverato, mentre la soccorritrice ha dovuto farsi medicare per le contusioni.

Un episodio che riapre il tema della sicurezza degli operatori sanitari: «In passato, nelle situazioni più delicate, le forze dell’ordine ci accompagnavano fino al Pronto Soccorso. Oggi questo non sempre avviene e ci troviamo a gestire situazioni rischiose da soli».

Il suo racconto, anonimo ma dettagliato, restituisce uno spaccato duro della realtà dei soccorritori: professionisti che ogni giorno, tra sirene e urgenze, affrontano non solo emergenze mediche ma anche scenari di forte instabilità emotiva e sociale.

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2 commenti

  1. SOTTO L’EFFETTO DI DROGA ,MA SERVE A QUALCOSA DROGARSI? FORSE E’ ORA (ANCHE PASSATA ) DI PRENDER SERI PROVVEDIMENTI A RIGUARDO ,CHISSA’ PERCHE NON LO SI FA’ ? FORSE A QUELLI CHE FANNO LE LEGGI VA BENE COSI’? POVERI NOI COME SIAMO MESSI .

    • Secondo l’articolo sul Corriere Adriatico droga e alcol. Io sono d’accordo su una seria politica sulle due sostanze. Vietare anche l’alcol. Altrimenti, come sempre, due pesi e due misure.

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