Da oltre venticinque anni la libreria Aleph è molto più di un negozio di libri: è una casa comune, un porto sicuro per chi ama la lettura, la cultura e il dialogo. Oggi, però, quel porto rischia di chiudere. Per questo è nata la campagna di crowdfunding “Salviamo insieme la Libreria Aleph”, online al link sostieni.link/39124
Un presidio di cultura e umanità
Entrare da Aleph significa attraversare la soglia di un luogo dove le storie non si trovano solo sui libri, ma anche negli sguardi, nelle conversazioni, nei consigli scambiati tra lettori. È uno spazio che invita a rallentare, ad ascoltare, a riscoprire il valore del confronto.
Difendere una libreria indipendente, spiegano i promotori, «significa difendere un pezzo di comunità, un cuore che batte per tenere insieme le nostre vite attraverso le parole».
Una situazione divenuta insostenibile
Negli ultimi anni, nonostante l’impegno costante, la passione e gli investimenti personali, i titolari della libreria si trovano di fronte a una realtà economica sempre più difficile: costi crescenti, calo dei ricavi, affitti e fidi bancari che hanno reso insostenibile la gestione.
«Abbiamo messo tutte le nostre forze per tenere accesa questa luce – spiegano – ma di fronte a un mondo che va da un’altra parte, non possiamo più farcela da soli».
Un nuovo inizio con il sostegno di tutti
L’obiettivo del crowdfunding è permettere alla libreria di rimanere aperta, in una forma rinnovata, con la nascita di un’associazione culturale che coinvolga lettori, amici e cittadini nelle attività e nelle proposte future.
«Col vostro aiuto – prosegue l’appello – rimarremo aperti, sempre con i libri al centro, ma insieme a nuove idee, laboratori, incontri. È un traguardo ambizioso, ma necessario per non perdere un frammento della nostra anima cittadina».
Come contribuire
Ogni donazione, piccola o grande, riceverà un premio dalla libreria Aleph: libri, oggettistica, benefit, sconti e naturalmente tutta la gratitudine di chi tiene viva questa realtà.
La campagna, spiegano, è anche un invito alla gentilezza:
“La gentilezza delle parole crea fiducia.
La gentilezza dei pensieri crea profondità.
La gentilezza nel donare crea amore.”
Un appello alla città
“La libreria è uno strumento di pace – si legge nel messaggio finale – crea ponti di parole tra le persone, è un antidoto alla solitudine e aiuta i più giovani a toccare con mano la forza delle storie. La nostra coscienza ci impone di non lasciar scivolare via nel silenzio un presidio di vita e cultura. Condividiamo e promuoviamo questo progetto, per una città dove ci saremo ancora, anche con forme nuove”.