L’Amministrazione Michelini investe nella scuola e nella comunicazione interculturale

Porto Recanati, 23 ottobre – Prevenire il disagio giovanile partendo dalle radici. È questo l’obiettivo dei nuovi progetti promossi dal Comune di Porto Recanati, fortemente voluti dalla consigliera alle Politiche Giovanili Maria Teresa Zaccari e avviati in stretta collaborazione con le scuole cittadine.
Un percorso che nasce dalla consapevolezza che i primi segnali di difficoltà emergono spesso già in età prescolare e che solo un intervento precoce può aiutare a prevenirne le conseguenze più gravi.

Il primo progetto, intitolato “In punta di penna”, ha preso il via nei giorni scorsi e coinvolge docenti e specialisti in un percorso formativo dedicato all’individuazione e alla gestione delle difficoltà grafiche e di scrittura nei bambini.
Sempre più spesso, infatti, si riscontrano diagnosi di disgrafia, dislessia o disturbi dell’apprendimento, che se non affrontate tempestivamente possono incidere sull’autostima dei più piccoli, generando insicurezza e disagio.
L’obiettivo è fornire agli insegnanti strumenti e competenze per riconoscere precocemente i segnali, intervenire in modo efficace e promuovere nei bambini la fiducia nelle proprie capacità, riducendo così il rischio di esclusione o emarginazione in età adolescenziale.

“Contrastare il disagio significa innanzitutto prevenirlo – spiega la consigliera Zaccari –. E per farlo occorre partire dai primi anni di scuola, aiutando gli insegnanti a comprendere e valorizzare le diversità di ciascun bambino”.

Accanto al progetto sulla scrittura, l’Amministrazione ha messo in campo anche un secondo intervento dedicato all’integrazione interculturale.
In una città da sempre caratterizzata da un forte multiculturalismo come Porto Recanati, la difficoltà di comunicazione tra scuola e famiglie straniere rappresenta spesso un ostacolo.
Per questo, grazie a un finanziamento comunale per l’anno scolastico 2025, sono state attivate ore di interpretariato dedicate alle lingue meno diffuse ma più presenti tra gli alunni e le famiglie del territorio.
Le ore potranno essere utilizzate durante i colloqui, le riunioni di programmazione e le segnalazioni di casi di disagio, facilitando il dialogo e la collaborazione tra insegnanti e genitori.
Il progetto proseguirà anche nel 2026, ampliando le lingue coperte e le ore a disposizione grazie a nuove progettualità già in fase di definizione.

Con questi due interventi, il Comune di Porto Recanati conferma la propria attenzione verso il mondo della scuola e il benessere delle giovani generazioni.
Non un’azione di emergenza, ma un investimento strutturale nella prevenzione, nell’ascolto e nella costruzione di una comunità educativa più inclusiva e consapevole.

“Il benessere dei nostri ragazzi – conclude la Zaccari – nasce da una scuola che sa accogliere, capire e comunicare. Solo così possiamo costruire una città capace di crescere insieme”.

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