Le Federazioni di categoria Filcams, Fisascat e Uiltucs delle Marche esprimo la loro vicinanza e solidarietà ai lavoratori  che hanno subito l’assalto ai due furgoni portavalori della società Mondialpol nel tardo pomeriggio di ieri lungo l’autostrada A14.

L’attività che li vede impegnati quotidianamente è purtroppo oggetto, sul tutto il territorio nazionale, di frequenti rapine e in alcuni casi i lavoratori hanno riportato ferite o hanno perso la vita.

Vogliamo quindi evidenziare le criticità del settore, in generale e non riferite direttamente alla società Mondialpol, per denunciare le condizioni di lavoro e sollecitare interventi puntuali sia in termini di confronto con le associazioni datoriali che con le istituzioni.

Ad oggi, sono rimaste inascoltate le proposte per migliorare la sicurezza dei portavalori avanzate al Ministero dell’Interno dalle nostre strutture nazionali di categoria, così come inascoltata è rimasta la richiesta di incontro sulla piattaforma, che prevede richieste anche in tema di salute e sicurezza dei lavoratori, inviata alla associazioni datoriali per la definizione di un integrativo regionale.

Le responsabilità delle guardie armate non sono commisurate allo stipendio percepito e spesso, per poter avere uno stipendio che possa far quadrare i conti del bilancio familiare, sono costretti a svolgere turni massacranti con molte ore di straordinario, affrontando un maggior rischio incidenti sul lavoro e malattie professionali.

Chiediamo maggiori tutele nelle particolari attività che contraddistinguono i porta valori e maggiore attenzione al rispetto del contratto nazionale e delle relazioni sindacali. Il settore è inoltre caratterizzato da frequenti cambi di appalto dove spesso, a seguito del massimo ribasso agito dalle stazioni appaltanti, non vengono più garantire le condizioni contrattuali  e dalla presenza di numerosi contratti pirata con retribuzioni più basse e minori tutele normative, situazione che ci vede spesso impegnati anche nei tribunali per ribadire il diritto ad una retribuzione dignitosa in assenza di regole sulla rappresentanza.

Rinnoviamo quindi le richieste da tempo fatte dalla Filcams, Fisascat e Uiltucs a tutti i livelli sia al Ministero dell’Interno che alle associazioni datoriali e chiediamo alla Regione Marche di farsi parte attiva per la tutela dei lavoratori impiegati nel settore.

 

Ancona, 28/10/2025                                                                            Le Segreterie Regionali

Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs

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