nota CISL FP Marche

Finalmente ci siamo: è con grande soddisfazione e sollievo che il Segretario Generale Regionale della CISL FP Marche Giovanni Cavezza ed il Segretario Regionale con delega alle Funzioni Locali Alessandro Moretti annunciano la sottoscrizione dell’ Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Funzioni Locali 2022-2024 in data odierna, 3 novembre 2025.

Alessandro Moretti, responsabile del Territorio di Macerata della Cisl Fp MARCHE

Come avevamo sostenuto con forza, chiariscono i sindacalisti della CISL FP l’ unico atto di responsabilità era chiudere subito questo rinnovo. Il ritardo stava facendo più danni dell’ inflazione stessa, bloccando sia gli aumenti che le tutele. La firma di oggi sblocca finalmente gli incrementi economici previsti e, cosa fondamentale, gli arretrati che arriveranno nelle buste paga. La stima è data dall’incremento del 5,78% della massa salariale a cui si somma lo 0,22% in deroga al tetto. Calcolando quindi un incremento complessivo del 6% della massa salariale si arriva ad un incremento medio di 141,90 euro al mese per 13 mesi

Oltre alla parte economica, abbiamo contrattato e conquistato importanti novità normative tra cui:

  • Avvio dell’ istituto del Confronto sull’utilizzo del personale in convenzione nelle unioni dei comuni e nei consorzi, per il monitoraggio delle politiche di age management, coperture assicurative per il personale e reinserito nel confronto il conferimento delle mansioni superiori;
  • Potenziate le materie dell’ Organismo paritetico dell’innovazione con obbligo di riunirsi almeno due volte l’anno, nonché previsione di relazioni stabili su stress lavoro correlato, fenomeni di burn out, cambiamenti conseguenti a percorsi di transizione ecologica e digitale e intelligenza artificiale;
  • Contrattazione integrativa con costituzione del fondo del salario accessorio entro i primi quattro mesi dell’anno con relativa certificazione da parte dei revisori dei conti con esaustiva informativa sulla destinazione delle risorse dell’anno precedente e sugli eventuali residui;
  • Implementazione delle materie relative alla contrattazione sui criteri per l’implementazione di modalità di lavoro che consentano una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, criteri per l’attribuzione degli incentivi per lo svolgimento di Funzioni tecniche, criteri di priorità per l’accesso al lavoro agile ed al lavoro da remoto, nonché l’individuazione dei casi in cui è possibile estendere il numero delle giornate di prestazione rese in modalità agile o da remoto, possibilità di destinare ulteriori risorse finanziarie alla corresponsione dei compensi per il lavoro straordinario, in aggiunta a quelle già previste ai sensi dell’art. 14 del CCNL 1/4/1999, adozione di strumenti volti a favorire l’inserimento del personale neo assunto, quali ad esempio politiche di welfare e/o accesso al lavoro a distanza;
  • Proroga delle progressioni verticali in deroga al 31/12/2026;
  • Possibilità per i piccoli enti di optare per una graduatoria unica per i differenziali economici (ex PEO);
  • Introdotto un capo espressamente dedicato agli enti senza la dirigenza, che accorpa le disposizioni dirette a tali enti ed introduce la possibilità per gli enti di valorizzare il personale assegnato a servizi in forma associata legati al PNRR, a stazioni di appalto uniche o comunque ai profili connessi alla tematica dell’innovazione tecnologica;
  • Introdotta per la prima volta una disciplina volta a sensibilizzare gli Enti ad adottare politiche e regole di gestione delle risorse umane che tengano conto dell’età anagrafica dei dipendenti e che incentivino la sinergia positiva tra il personale di diversa età, promuovendo il dialogo e il reciproco passaggio di competenze ed esperienze;
  • Riconoscimento del buono pasto in lavoro agile, oltre che in lavoro da remoto;
  • Introdotto la previsione a carico dell’ente, nell’ipotesi di aggressione nei confronti del personale dipendente ad opera di terzi, di assumere ogni onere a difesa per tutti i gradi di giudizio – ivi inclusi gli oneri relativi a consulenti tecnici e alle fasi preliminari ove propedeutiche e necessarie per le successive fasi del giudizio;
  • Parziale inglobamento di quote dell’indennità di comparto nello stipendio tabellare con effetto positivo – indiretto – sul calcolo dei correspettivi di molti istituti.

Siamo felici e orgogliosi di questo risultato, -conclude Moretti- ma non siamo pienamente soddisfatti come avviene sempre ad ogni fine trattativa. Non tutti i temi qualificanti che avevamo chiesto di risolvere in questa tornata contrattuale (come l’Area unica per il personale educativo o il definitivo superamento dell’Area Operatori) sono stati risolti.

Per questo, la nostra azione non si ferma: sarà nostra cura riproporre immediatamente questi temi non appena si aprirà il tavolo per il CCNL 2025-2027.

La nostra linea è chiara: si firma per contrattare e si contratta per conquistare!

f.to Giovanni Cavezza    f.to Alessandro Moretti

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