Organizzato il 25 novembre per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nell’Aula magna dell’IIS Einstein-Nebbia
Il filo della violenza legato agli stereotipi. E’ questo il tema del convegno organizzato dall’IIS Einstein-Nebbia di Loreto (An) nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si svolgerà il 25 novembre alle 9 nell’Aula magna dell’Istituto. Un incontro che coinvolgerà gli studenti, organizzato in collaborazione con l’associazione “I care, We care”, il Comune di Loreto e il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche e dell’Ordine degli Psicologi delle Marche.
Un’iniziativa aperta al pubblico in cui i giovani e i relatori si confronteranno su come gli stereotipi rappresentino una dei fattori culturali sociali da cui scaturisce la violenza di genere. L’appuntamento sarà aperto dai saluti istituzionali di Francesco Lucantoni, IIS Einstein-Nebbia, Maria Teresa Schiavoni, consigliere delegato del Comune di Loreto, avvocata Cristina Barboni del Foro degli Avvocati di Ancona, Franco Elisei, presidente Ordine dei Giornalisti delle Marche, avvocato Andrea Nocchi, vicepresidente Ordine Avvocati di Ancona, e Martina Lo Martire, consigliera Ordine Psicologi Marche.
Moderati da Nicla Ranieri, docente IIS Einstein-Nebbia, seguiranno i contributi dell’avvocata Cristina Barboni, Ordine Avvocati Ancona e socia fondatrice “I care, we care”, Francesca Rosati, psicologa psicoterapeuta, e di Paola Cimarelli, delegata Pari opportunità Ordine Giornalisti Marche. A seguire interverranno tre studenti della redazione di ENTv dell’IIS Einstein-Nebbia, Furqan Qaisar, Daniele Gullotta e Tea Franchini.
I giovani hanno realizzato un lavoro sul tema della violenza di genere approfondito anche durante un incontro di educazione alla legalità, con la testimonianza di una vittima di violenza domestica che ha reso lo scambio ancora più toccante, offrendo a studentesse e studenti uno spazio di ascolto, riflessione e confronto.
La mattinata si concluderà in piazza Porta Marina dove una delegazione di studenti e i partecipanti del convegno formeranno un cuore, simbolo di un’unione forte contro la debolezza della violenza.


