Giuseppe Antonio, ma da tutti conosciuto come Beppe, Piedimonte non ce l’ha fatta a superare quel brutto mostro che è il Covid. Se n’è andato questa notte all’età di 70 anni al Covid Center di Civitanova dove era ricoverato dal 16 marzo scorso. Intubato il giorno dopo per difficoltà respiratorie, ha lottato sino alla fine malgrado i suoi polmoni fossero pesantemente compromessi. Ai messaggi di coraggio inviati dagli amici rispondeva che non pensava proprio che fosse così dura. Talmente dura che alla fine si è dovuto arrendere.
Inizialmente faceva il consulente commerciale a Milano ma da sempre, persona eclettica e dalle mille passioni, era affascinato dal mondo del cinema tanto che a un certo punto della sua vita si era trasferito a Roma dove ha cominciato a frequentare l’ambiente di Cinecittà curando in parecchi film il casting e la creazione delle diverse location.
Ombra di Elio Germano, nel film “Il Giovane favoloso” di Mario Martone ha svolto un ruolo importante come aiuto di segreteria di produzione. Il suo lavoro non si limitava a svolgere ruoli dietro le quinte ma ha prestato il volto e la voce in piccole parte in numerosi film. Ha lavorato con registi famosi come Cristina Comencini, Neri Parenti, Ricky Tognazzi, Francesco Nuti, Valerio Jalongo e Luca Verdone. Era stato presente anche nella produzione del film dedicato alla vita del tenore recanatese Beniamino Gigli, “Un uomo una voce” per la regia di Giuseppe Conti.
Nel 2006/2007 ha collaborato con la NUCT (Nuova Università Cinema e Televisione) a Cinecittà e ha lavorato anche per diverse serie televisive (“via Zanardi” su Italia 1 e altre) e spot pubblicitari anche di tipo istituzionale per la Regione Toscana e il Ministero della Cultura.
Viveva dal 2014 a Recanati in via Beby Patrizi, nel quartiere di Villa Teresa, con la moglie Lorella con cui era sposato dal 2018 ma la loro storia d’amore era nata nel 2001.
Domani alle 15 nel piazzale del cimitero nuovo a Recanati ci sarà una breve benedizione della salma che poi partirà alla volta di San Benedetto per la cremazione.
1 commento
Beppe ciao. Un abbraccio forte forte a te e a tutta la tua famiglia, che hai così tanto amato in questi ultimi vent’anni da diventare un vero recanatese.
Ho ancora vivo il giorno in cui ti ho conosciuto, davanti casa Leopardi e subito s’è creato un feeling e una stima reciproca.
Che il paradiso, qualunque sia stato il tuo credo, ti accolga come una star del cinema, che tu amavi tanto, viene accolta sul red carpet di Venezia.