Il Comitato “Salviamo il Punto di Primo Intervento”, insieme all’assessore alla sanità Maurizio Paoletti, prosegue con determinazione nella battaglia per la tutela e il potenziamento dei servizi sanitari a Recanati.
L’attenzione è rivolta in particolare al Punto di Primo Intervento (PPI), che registra numeri significativi: circa 7.000 accessi all’anno tra codici verdi e bianchi, con una quota non trascurabile di codici gialli. Negli ultimi anni, il PPI di Recanati ha visto un miglioramento della dotazione di personale medico, con un team di professionisti altamente qualificati. I turni sono coperti da due medici per volta, tra cui Antonella Morando, Lucia Messini e Massimo Rossi. In alcune notti, il servizio è rafforzato dalla presenza di Salvatore Andrea e di medici provenienti da Civitanova Marche. Inoltre, per il 118, accanto ai medici dell’Azienda Sanitaria di Macerata, collaborano anche professionisti di cooperative, garantendo una copertura più ampia e continuativa. Tra gli ospedali di comunità delle Marche, Recanati emerge come il più attivo dopo il pronto soccorso di Camerino.
Il ruolo innovativo del Punto Salute
Inaugurato a maggio scorso, il nuovo Punto Salute rappresenta un’innovazione significativa per la comunità locale. In pochi mesi, ha registrato quasi 500 accessi, dimostrando la sua utilità. Tuttavia, il servizio ha sofferto inizialmente di una carenza comunicativa, al punto che persino alcuni medici di famiglia hanno dovuto contattare la struttura per comprendere le modalità di accesso.
Il Punto Salute è un ambulatorio infermieristico che si rivolge principalmente ai codici minori, che costituiscono il 70% degli accessi al pronto soccorso. Tra le prestazioni offerte figurano:
- Elettrocardiogrammi (semplici e dinamici), ora disponibili in una settimana contro le lunghe attese precedenti.
- Holter pressorio e cardiaco.
- Trombo-test.
- Medicazioni di ustioni e rimozione di punti di sutura.
- Cateterismo vescicale e gestione di cateteri venosi centrali (PICC), fondamentali per i pazienti oncologici.
Accessibilità e orari
Il Punto Salute è operativo cinque giorni a settimana, con orari pensati per facilitare l’accesso dei cittadini:
- Dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 13.
- Il mercoledì, in orario pomeridiano, dalle 14 alle 19.
Per accedere ai servizi, è necessaria la prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra. Gli appuntamenti possono essere fissati chiamando il numero dedicato (071-7583601) durante gli orari di apertura o inviando la prescrizione tramite i canali previsti.
Una risorsa per la comunità
Grazie alla presenza del Punto Salute, molti cittadini possono evitare di rivolgersi a strutture più distanti o di affrontare lunghe attese, migliorando così l’efficienza complessiva del sistema sanitario locale. Questa struttura si conferma come una risorsa fondamentale per il territorio, offrendo servizi mirati e di alta qualità che rispondono concretamente alle esigenze della popolazione.
17 commenti
Poi non è né ospedale né pronto soccorso sbaglio? Giusto x capire
Grazie! Ci hanno tolto anche la guardia medica…..
Articolo che sembra scritto da un bambino delle elementari.
Non c è nemmeno un nome esatto dei medici.
Se dovete scrivere articoli, fatelo con cognizione di causa , avete scritto un agglomerato confuso di notizie vaghe ed alcune sbagliate..
Per favore, fatelo per i cittadini che vi leggono e vi prendono sul serio
ASSESSORE PAOLETTI, alla fine dell’articolo concludere cosi:
Grazie alla presenza del Punto Salute, molti cittadini possono evitare di rivolgersi a strutture più distanti o di affrontare lunghe attese, migliorando così l’efficienza complessiva del sistema sanitario locale. Questa struttura si conferma come una risorsa fondamentale per il territorio, offrendo servizi mirati e di alta qualità che rispondono concretamente alle esigenze della popolazione.
ASSESSORE PAOLETTI, sicuro di aver parlato di Recanati?
Oppure anche Lei continua a prenderci per il culo?
Vergogna!
e i comunisti che ci hanno rovinato la sanità regionale e recanatese muti,
mutiii
Vi siete fatti prendere per il culo in 15 anni da Fiordomo, Bravi e la Mariani e compagni al potere
in Regione, mentre stavano depotenziavano l’ospedale con l’intera sanità recanatese, adesso tardivamente protestate quando dopo i meravigliosi 15 anni di follia siamo già alla fine del processo di depotenziamento, mentre prima tutti zitti e buoni, d’accordo come cojoni senza muovere un dito, perchè non si poteva dare contro dissacrando i compagni, mentre oggi si può, perchè non ci sono più i compagni al potere!
Vergognatevi voi buffoni ipocriti di sinistra, non sapete neanche protestare al momento giusto!
15,36…parente di Paoletti vero?
17,39…parente di Fiordomo oppure della Mariani vero?
l’altro giorno in un articolo apparso sul corriere adriatico l’ass. saltamartino (ex sindaco di cingoli) ha detto che aprirà un PRONTO SOCCORSO (non un punto di primo intervento) all’ospedale di Cingoli che da fori pare na casa de cuntadì. adesso se lo ha detto per propaganda (stanno ci sono le elezioni regionale) o sul serio fatto sta che l’ha detto. qui, nonostante la filiera nera, neanche la guardia medica ci sta più
Esattamente come faceva Spacca fabrianese sinistra che rafforzava l’ospedale di Fabriano a danno di altri.
Esattamente come faceva Ceriscioli pesarese sinistra che rafforzava l’ospedale di Pesaro a danno di altri.
È normale pertanto che la stessa cosa la faccia oggi anche Saltamartini per l’ospedale di Cingoli…
In passato caro compagno di sinistra hai dormito troppo tranquillo e sogni d’oro, ma un bel giorno ti sei risvegliato la brutta sorpresa per te è stata quella di non ritrovare più i tuoi cari compagni al potere in Regione e ti sei anche accorto di tutti i disastri che oggi ci sono nella sanità marchigiana, ma solo ora te ne
sei accorto.
Per me come riforma costituzionale di cui si parla tanto, dovrebbero abolire tutte le regioni italiane e ritornare alla sanità gestita dalle province come era un tempo prima del 1970, che garantiva assistenza sanitaria per tutti.
Pepa ronfia
E tu che hai ronfiato per 15 anni contento mentre chiudevano l’ospedale, adesso proprio te sei svegliato?
Rosicatori dovevate protestare quando i vostri compagni hanno devastato la sanità.Adesso vi accorgete,quando tanti cittadini in buona fede protestavano voi dove eravate?
Mettetela come vi pare….ma è tutta colpa di una strana sinistra, che di sinistra non ha un bel niente! Ancora non l’avete capito? Chi ha smantellato? Chi ha taciuto e acconsentito? Chi vi ha preso per il culo con la casa della salute? E aprite gli occhi!
voi che contestate tanto quello che ha fatto la sinistra (ma dove sta la sinistra?) non so se vi siete accorti che adesso governate voi quindi con il cambio di prospettiva dovreste fare qualcosa di diverso, nel senso che se quello che hanno fatto quelli di prima era tutto sbagliato cercate di rimediare e fare qualcosa di diverso se no siete peggio di quelli di prima. il fatto è che non siete boni a fa niente se non a lamentavve de quello che hanno fatto quelli de prima. riaprite l’ospedale visto che sete tanto bravi
Perché ancora è convinto/a che esiste la sinistra??? E’ scomparsa da oltre 20 anni. Comunque ha ragione sul fatto di riaprire gli ospedali, se ritengono di saper fare meglio…che facciano! I soldi devono trovarli, magari rinunciando agli stipendi, vitalizzi ecc. hanno tutti un lavoro se non sbaglio.
Si dovrebbe aggiungere anche: i soldi li tirassero fuori anche quelli di sinistra, passati in regione e stato con tutti quei bei soldoni che prendono tra vitalizi, stipendi, onorari, sono del popolo o del portafogli?