Prosegue l’azione delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata. Nella giornata di ieri, la Squadra Mobile di Macerata ha eseguito una misura di arresti domiciliari con braccialetto elettronico a carico di un 24enne di origini marocchine, già noto alle autorità per precedenti reati contro il patrimonio e legati agli stupefacenti.

L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Prato, è collegata a un’inchiesta condotta nel febbraio scorso. L’indagine, sviluppata in collaborazione con la Questura di Prato, aveva portato all’arresto di cinque persone accusate di rapina aggravata e tentata estorsione. Tre di queste erano state fermate a Recanati (MC), mentre altre due erano state tratte in arresto direttamente a Prato.

Il giovane, originariamente sottoposto alla custodia cautelare in carcere, è ora monitorato nella sua abitazione in provincia di Macerata grazie al braccialetto elettronico. L’operazione sottolinea l’efficacia del coordinamento tra le diverse squadre mobili coinvolte e l’importanza del controllo giudiziario nella gestione delle misure cautelari.

 

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