La Ginnastica Artistica Recanati si trova a un bivio critico. L’associazione sportiva, attiva dal 1993 e punto di riferimento per le giovani atlete locali, si trova a fronteggiare costi di gestione sempre più elevati. A lanciare l’allarme è Giuliana Lucarini, responsabile tecnica dell’associazione, che ha messo in luce una situazione finanziaria ormai insostenibile: «I tagli ai fondi pubblici ci costringeranno a trovare una nuova sede. Abbiamo sempre cercato soluzioni economiche sostenibili», spiega Lucarini. Fino a pochi anni fa, il bilancio annuo dell’associazione era di circa 25mila euro, coperti in parte da contributi comunali e regionali. Tuttavia, i 7mila euro annuali garantiti dal Comune sono stati ridotti a causa di tagli al budget. Attualmente, l’associazione opera all’interno dell’ex bocciofila, ma l’aumento degli affitti post-pandemia, le utenze raddoppiate e le nuove normative sulla sicurezza stanno rendendo questa soluzione insostenibile.

Maurizio Paoletti, assessore allo sport di Recanati, ha espresso vicinanza all’associazione: «Sappiamo delle difficoltà e stiamo cercando soluzioni. L’idea sarebbe realizzare una palestra polifunzionale adeguata, ma al momento non ci sono fondi disponibili. L’unica strada percorribile è partecipare ai bandi». Paoletti ha sottolineato l’impegno del Comune nel monitorare costantemente le opportunità di finanziamento.

Sulla questione interviene polemicamente “Recanati Insieme” e l’ex sindaco Antoniop Bravi:

Non era stato promesso che i fondi destinati allo sport non sarebbero stati toccati? Giorno dopo giorno si stanno cominciando a vedere i risultati del “Cambio di Prospettiva” per la nostra Città…

Le difficoltà della Ginnastica Artistica a far fronte ai costi di gestione sono note da molto tempo e per questo da diversi anni come Amministrazione avevamo erogato un contributo annuale di 7 mila euro che certamente non risolveva il problema, ma era una boccata d’ossigeno.

Nel 2024 la nuova amministrazione ha previsto un contributo di 2 mila euro e quindi è naturale che la situazione sia destinata a peggiorare con il rischio concreto della chiusura di una storica attività sportiva di ottimo livello.

D’altra parte la soluzione in prospettiva non può neanche essere una nuova palestra polifunzionale perché, com’è risaputo, l’attività della ginnastica artistica ha bisogno di una struttura a uso esclusivo utilizzando attrezzature fisse che non consentono di condividere gli spazi con altre discipline sportive.

Per questo motivo nel nostro programma elettorale avevamo previsto l’acquisto da parte del Comune dell’attuale sede dell’Associazione Ginnastica Artistica per garantirle una collocazione definitiva.

 

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