La Giunta Pepa ha deliberato ieri (6 maggio, ndr) l’atto di indirizzo al Dirigente dell’Area Gestione Risorse per la pubblicazione dell’avviso finalizzato alla concessione in locazione della “Sala Gigli” di Recanati con obbligo di gestione di una attività cinematografica. È uno degli atti fondamentali per garantire la ripresa di un servizio di proiezione stabile e continuativo, a lungo atteso dalla cittadinanza e parte del patrimonio culturale recanatese. È iniziato in questi giorni l’intervento di messa a norma dell’impianto elettrico, indispensabile per la riapertura della sala cinematografica Gigli: un lavoro rimandato troppo a lungo tanto che oggi la sala si trova ancora collegata all’impianto di un locale di ristorazione –chiuso da tempo – con cui condivideva lo stesso quadro elettrico. I lavori per l’adeguamento del sistema antincendio e degli impianti sono stati affidati ad una ditta di Tolentino per un importo di 27.243 euro mentre i quadri elettrici e il materiale tecnico arriveranno da Corridonia, per un valore di 15.886 euro.
“Dopo gli interventi manutentivi necessari per il funzionamento di una sala cinematografica, ormai in fase di ultimazione, abbiamo deliberato l’atto di indirizzo con il quale l’amministrazione concederà in locazione la sala al fine di garantire alla città, che al momento ne è sprovvista, un cinema attivo – ha dichiarato l’Assessore al patrimonio Sabrina Bertini – La Giunta ha sempre ritenuto la riapertura della sala una priorità, tanto da destinarvi risorse importanti, con lo scopo di preservare e migliorare il proprio patrimonio e garantire la presenza di una struttura ricreativa fondamentale. Auspichiamo che l’avviso susciti interesse tra gli operatori del settore e che a breve si possa finalmente riaprire la sala”.
L’avviso prevede l’affidamento in concessione del cinema per sei anni, eventualmente prorogabili per ulteriori sei. Nei prossimi giorni l’avviso sarà pubblicato sul sito istituzionale e sui canali social ufficiali del Comune di Recanati.
10 commenti
Finalmente Bravi, Fiordomo e Marinelli avranno una sedia su cui sedersi e rinfacciarsi le colpe della tranvata elettorale.
Al cinema!
Commento di elevato contenuto culturale
19,43 il commento è per i rosiconi come te.
Rosica anonimo 19:43 , metti un pizzico di ciao bella sopra una bella fetta di Kultura e accompagna il tutto con un bel bicchiere di inclusione …sii costante 4 anni così e vedrai migliorare il tuo aspetto psicologico.Controlla solo ogni tanto con semplice ecografia addominale fegato e cistifellea,vedrai che a fine percorso ( 4 anni) i risultati ti daranno ragione.
Io sono stanca di questo botta e risposta di rinfacci e rosiconi.. ma non vi siete annoiati da soli?
Benissimo per il cinema, la città lo merita e tantissimi cittadini ne saranno lieti. Certo non basta a far vibrare il centro storico che un pochino langue… ammettiamolo. Speriamo tutti che la nuova giunta dia i risultati promessi, lo spera anche chi l, come me, non li ha votati. E caro Filibon Bella Ciao dovrebbero cantarla tutti, fasciati esclusi ovviamente. Partigiani furono repubblicani, monarchici, cattolici, preti, socialisti, democratici cristiani, anarchici e si anche appartenenti al partito comunista. Suvvia un po’ di elasticità mentale..tutti quanti!
Si parla di riapertura di un cinema e se ne occupa l’assessore al patrimonio.
Assessore alla cultura non pervenuto e commissariato
Ma se questi lavori erano necessari per la sicurezza ….. come hanno fatto i perdenti favolosi a darlo in gestione agli amichetti???
Chi se ne occupa poco importa, l’importante è la riapertura.
Ho letto già di qualcuno che polemizza sul bando per la gestione del cinema… ma perché? È cosa sana e giusta che venga fatto un bando pubblico essendo il cinema un bene pubblico comune. Cioè non è che si può affidare così alla cieca per sentito dire o peggio ancora a simpatia… ma che democraticità c’è in questo approccio? Roba da matti.
P.s. Io non ho votato pepa ma sono contento che il cinema venga riaperto con i lavori fatti, e con un regolare bando. Quindi sinistroidi o millantanti tali.. state un po’ calmini che avete già fatto un sacco di danni.
perche’ affidare a un privato una attivita’ culturale? Un cinema che duplichi la programmazione commerciale delle multisala del territorio non riveste alcuna utilita’.