I Carabinieri della Compagnia di Macerata, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio e al rispetto delle prescrizioni imposte dalle autorità giudiziarie, hanno recentemente condotto due distinte attività che hanno portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di due soggetti.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Macerata, a conclusione di articolate indagini supportate dall’analisi dei filmati di videosorveglianza, hanno deferito in stato di libertà un cittadino rumeno di 30 anni, residente in provincia di Latina, già noto alle Forze dell’Ordine per reati specifici. Lo stesso è ritenuto responsabile di un furto aggravato avvenuto nel mese di aprile scorso presso un supermercato del capoluogo. Dalle attività investigative è emerso che l’uomo, in concorso con un complice non ancora identificato, è entrato nell’esercizio commerciale e, dopo aver prelevato dagli scaffali 20 bottiglie di liquori di diverse marche, per un valore complessivo di 642 euro, ha occultato la refurtiva all’interno di una borsa schermata, appositamente modificata per eludere il sistema antitaccheggio presente in prossimità delle casse. Le indagini sono tuttora in corso per risalire all’identità del secondo autore del reato.
I Carabinieri della Stazione di Treia, nell’ambito dei servizi di controllo mirati alla verifica del rispetto delle misure restrittive imposte dall’Autorità Giudiziaria, hanno accertato che un pregiudicato 29enne, sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, si era arbitrariamente allontanato dalla propria abitazione in violazione delle prescrizioni. L’uomo è stato prontamente rintracciato e deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di evasione.
L’Arma dei Carabinieri prosegue con determinazione le attività di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità diffusa, a tutela della sicurezza dei cittadini e del rispetto della legalità.
Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.