La notte scorsa un ragazzo contattava il Numero unico di emergenza 112 chiedendo l’intervento di una “volante” della Polizia di Stato denunciando di aver subito il furto della catenina all’interno di un locale sul lungomare sud di Civitanova Marche che, come accade nei fine settimana, accoglie una grandissima quantità di avventori per trascorrere la serata nei locali e negli chalet.
Agli agenti del Commissariato di P.S. di Civitanova Marche accorsi sul posto il giovane riferiva che, mimetizzato in mezzo alla folla presente in un locale, con molta probabilità, un componente di un gruppo di ragazzi gli strappava di colpo la catenina in oro che portava al collo per poi dileguarsi insieme agli altri in baleno. Il richiedente riusciva a fornire ai poliziotti una descrizione del gruppo di ragazzi specificando come, uno di loro, avesse provveduto alla sottrazione mentre gli altri gli avrebbero collaborato al furto frapponendosi tra lui e l’autore del furto.
L’immediata attività investigativa degli agenti ha collegato la descrizione dei ragazzi a dei soggetti identificati poco prima dalle pattuglie impegnate nei servizi legati ai controlli notturni, permettendo agli operatori di svolgere ulteriori e più approfonditi accertamenti anche mediante l’interrogazione di specifiche banche dati in uso alle forze di polizia che consentivano di individuare con esattezza la struttura alberghiera dove il gruppo avrebbe pernottato per la notte.
Gli autori del furto venivano quindi rintracciati pochi ore più tardi proprio nei pressi dell’albergo dove, sottoposti a perquisizione personale, i poliziotti rinvenivano la catenina sottratta al denunciante.
I ragazzi, tre ventenni ed un minore, tutti cittadini italiani residenti in provincia di Perugia, venivano quindi accompagnati negli uffici del Commissariato di P.S. per le procedure di rito che si concludevano con il deferimento di uno di loro (maggiorenne) alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per furto con strappo.
Il provento del furto, di notevole valore economico ed affettivo, veniva quindi restituito dagli agenti alla giovane vittima.