Dalla confusione sulla ZTL  passando per la Fondazione Ircer e la soppressione della funzione di direttore,  il recente caso politico legato ai commenti anonimi pubblicati online: Antonio Bravi, ex sindaco e oggi consigliere comunale di minoranza per il gruppo Recanati Insieme, fa il punto su alcune delle questioni più spinose dell’attualità recanatese.

In questa intervista affrontiamo con lui la continuità (negativa) nella gestione della viabilità cittadina, l’affidamento della Sala Gigli all’associazione Viridiana, e il crollo dell’immagine culturale cittadina dopo l’annullamento del Gof.

Infine, si discute della mozione contro i commenti anonimi e delle preoccupazioni per la sicurezza urbana, tra telecamere di sorveglianza e una visione, secondo Bravi, “militarizzata” del controllo del territorio.

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5 commenti

  1. Il taglio dei capperi è stato
    quanto mai opportuno. I capperi sgretolano i murI. Mi sembra una polemica distonia.

  2. Angelo Furai on

    A mio avviso è ormai chiaro: l’obiettivo politico era assegnare un posto a chi stava nelle proprie liste elettorali. Il risultato? Un danno enorme all’ente:
    “Risparmio” solo di facciata, giocando sul trucco tra RAL del dipendente e costo aziendale totale.
    Competenze buttate via: formazione pagata dall’IRCER che oggi non c’è più, e altre professionalità che se ne andranno.
    Rischio di risarcimenti pesanti (altro che tagli dei costi), con l’ente riportato al medioevo organizzativo.
    Spero che questa volta non finisca a tarallucci e vino. Il precedente “affare Clarisse” qualcosa dovrebbe averci insegnato: il lupo perde il pelo ma non il vizio.
    Per conferme, chiedere all’IRCER…

  3. Luciano Frapiccini on

    In 12 anni gli IRCER erano diventati una casa di riposo d’eccellenza, certificata anche dall’ASL: medici in corsia, un direttore sanitario medico, personale super‑qualificato. Oggi? Li avete mandati via tutti, confermano i familiari. Risultato: si torna alla magra realtà dell’ospizio, niente più.
    Complimenti al “Sindaco del cambiamento” e al suo CdA: sceriffi de ché? A far peggio sono capaci tutti. E i “cari nonnetti” (copyright Ficara) ringraziano. Risparmio di costi si, ma le rette sempre quelle. A chi l’eccedenza del risparmio?

  4. Filibon Giovanni on

    In un’ ipotetica intervista Tete a tete con Enzo Biagi o Gianni Mina’ se non addirittura con Oriana Fallaci,in postura di statista ,alla domanda ” che cosa lascia Sig. Bravi alla società come segno del suo impegno?”
    ” Ho dato la caccia e stanato gli anonimi…”
    chapeau

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