L’ex sindaco Antonio Bravi ha accusato l’amministrazione Pepa di “intestarsi i meriti” di opere progettate dalla sua giunta, arrivando a definirla “zerbino della Regione”. Un termine che va oltre la critica politica e assume i toni dell’offesa personale.
Ed è qui che emerge la contraddizione: appena un mese fa, Bravi aveva presentato in Consiglio comunale una mozione contro Radio Erre, chiedendo di condannare il linguaggio ostile nei commenti e richiamando il valore del Manifesto della Comunicazione non Ostile. Allora sosteneva che le istituzioni hanno il dovere morale di dare l’esempio con uno stile rispettoso ed educato.
Eppure, alla prova dei fatti, è stato proprio lui a scivolare in un linguaggio intriso di disprezzo, ben lontano da quel clima civile e pacifico che diceva di voler difendere. Una contraddizione che mina la coerenza del suo messaggio politico.
Forse ci speghiamo il perchè la mozione contro radio Erre se l’è votata solo Antonio Bravi. Neppure i suoi colleghi di minoranza erano convinti della sua coerenza?
6 commenti
Ride a denti stretti. Fossi in Pepa lo querelerei. Ci sono i presupposti.
Ma Pepa non lo farà, é nettamente superiore e più signore di chi lo insulta.
Bravi, che figuraccia.
… altro che da zerbino avrebbe fatto lui al candidato dei sinistri!!! Da tappeto, da tavolo, e pure da sedia!!! Possibile che questi non sanno comunque dire e fare MAI qualcosa di costruttivo per il benessere dei recanatesi? Cosa ha fatto in 5 anni di bello, di buono e di giusto per la città di Recanati? Mah… Ha lasciato solo un’eredità cui occorre far fronte con ogni mezzo necessario a rimediare!!!
RadioR(egime) imbufalita
Il consigliere Bravi ” predica bene ma razzola male ” …
Certa sinistra lo stile rispettoso ed educato non sa neppure cosa sia, figuriamoci se sa utilizzarlo nei confronti del prossimo che considera nemico
Proprio lui zerbino per 10 anni di Fiordomo