Un atto di generosità concreta a favore della cultura e della memoria collettiva. Grazie al sostegno economico di Confartigianato Macerata-Ascoli-Fermo, il Museo Civico di Villa Colloredo Mels potrà restituire nuovo splendore a tre autentici tesori della storia: due lettere autografe di Giacomo Leopardi e la bolla aurea dell’imperatore Federico II di Svevia, una delle cinque copie ancora oggi conservate.
Il restauro, affidato alla ditta recanatese Relic di Giovanni Pagani, interesserà due lettere leopardiane indirizzate rispettivamente al padre Monaldo e all’amico Pietro Giordani, parte integrante del fondo leopardiano del museo, e la bolla imperiale del 1229, un documento membranaceo con sigillo in oro di straordinario pregio.
Quest’ultima rappresenta una tappa fondamentale della storia cittadina: con quell’atto Federico II confermò a Recanati il possesso del porto – l’attuale Porto Recanati – garantendo esenzioni dai dazi e favorendo lo sviluppo commerciale del territorio.
La sensibilità di Confartigianato ha permesso di finanziare interamente l’intervento, dal valore di circa 1.500 euro, coprendo tutti i costi necessari. La donazione si inserisce in un più ampio programma di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale promosso dall’Amministrazione comunale di Recanati, con l’autorizzazione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche.
Grazie a questo gesto, cittadini, studiosi e visitatori potranno continuare ad ammirare documenti che non solo custodiscono la memoria del grande poeta recanatese, ma testimoniano anche il ruolo centrale della città come crocevia di cultura, diritto e politica nei secoli.
Un esempio virtuoso di come il mondo dell’artigianato sappia farsi protagonista attivo della vita culturale del territorio, investendo nel bene comune e consegnando alle future generazioni un patrimonio di bellezza e storia adeguatamente preservato.