Negli ultimi anni la raccolta differenziata è stata uno dei cavalli di battaglia delle amministrazioni recanatesi, ma i cittadini – sostiene Roberto Terrucidoro di Azione – non hanno visto reali benefici, soprattutto sul piano economico.
Con il cambio di amministrazione la prospettiva è mutata: eliminati i chip sui sacchetti e ridotti i costi, resta però aperta una domanda centrale: c’è davvero una cultura ambientale condivisa nella nostra comunità?
Nell’intervista, Terrucidoro affronta diversi nodi critici:
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la collocazione poco funzionale dei distributori automatici di sacchetti, come quello di via Emanuela Loi;
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l’insufficienza dei kit distribuiti, soprattutto per carta e indifferenziata, che spesso costringe le famiglie a ulteriori spese;
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la necessità di rivedere orari e modalità di distribuzione per andare incontro alle esigenze dei cittadini;
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la mancanza di una visione educativa e culturale che metta davvero al centro la salvaguardia del pianeta.
- Non manca anche di affrontare il tema del suo nuovo incarico come coordinatore del partito Azione di Recanati

4 commenti
Fa un’intervista e non sa niente……??
ma questo sa di cosa parla o improvvisa
adesso sarà un suo cavallo di battaglia la monnezza!? Boh
si potrebbe almeno concedere una riduzione TARI a chi raccoglie separatamente le bottiglie in PET presso i raccoglitori CORIPET. perché non raccogliere separatamente le lattine. In Germania si fa e a New York i barboni quasi ci si mantengono perché ricevono 5 centesimi di dollaro ogni lattina conferita.