Grande partecipazione e applausi ieri sera all’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia di Recanati per l’evento conclusivo della rassegna “A tutti, se vuole, la donna la fa! – Viaggio musicale con qualche licenza nell’universo femminile del melodramma”, organizzata dall’Associazione Beniamino Gigli con il patrocinio della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e del Comune di Recanati.

La serata, dedicata al soprano recanatese Rina Gigli nel 25º anniversario della scomparsa, ha visto l’assegnazione della prima edizione del Premio Rina Gigli, riconoscimento voluto dall’Associazione Gigli per valorizzare le giovani promesse femminili del canto lirico.

A ricevere il premio è stata il mezzosoprano Saori Sugiyama, vera rivelazione della rassegna, applaudita per la qualità vocale e la sensibilità interpretativa. La cantante ha ricevuto anche una pergamena realizzata dall’artista Malleus. La motivazione ufficiale recita:

“L’Associazione Beniamino Gigli, a riconoscimento del talento e della passione, conferisce il Premio Rina Gigli – Giovani promesse femminili del Canto Lirico, Edizione 2025, all’astro nascente dell’Arte lirica per la sua rara vocalità e la sua sensibilità interpretativa, al mezzosoprano Saori Sugiyama.”

La serata, introdotta dalla musicologa Maria Chiara Mazzi e condotta da Giacomo Baldassarri, ha visto esibirsi alcuni protagonisti della rassegna: il soprano Elena Memoli, il tenore Carlo Giacchetta, il basso Alessandro Ceccarini e la stessa Sugiyama, accompagnati al pianoforte dal maestro Lorenzo Bavaj, storico collaboratore di José Carreras.

La madrina del premio è stata Stefania Donzelli, direttore artistico della Rete Lirica Marche, che ha sostituito la presidente della Commissione Pari Opportunità regionale Maria Lina Vitturini, impossibilitata a salire sul palco in quanto candidata alle prossime elezioni.

Padrini del premio due stelle del panorama lirico internazionale: il grande tenore Gianluca Terranova, apprezzato interprete anche sul piccolo schermo nel film Rai Caruso al fianco di Vanessa Incontrada, e il basso profondo Andrea Silvestrelli, da decenni protagonista dei principali palcoscenici internazionali, dal Teatro alla Scala al Lyric Theatre di Chicago.

Alla serata hanno preso parte numerose autorità e personalità del mondo della cultura. Commosso l’intervento del maestro Lelj, che ha ricordato Rina Gigli di cui era stato amico.

Il concerto si è chiuso con un brindisi dalla Traviata, suggellando il successo di una rassegna che, con un taglio originale e ironico, ha proposto al pubblico le figure femminili del melodramma da una prospettiva di genere, riscuotendo grande interesse non solo tra i recanatesi.

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