La Guardia di Finanza di Macerata, attraverso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha denunciato due persone per aver ceduto a un terzo le proprie credenziali di accesso a carte prepagate e conti di gioco online, consentendogli di effettuare scommesse eludendo i controlli previsti dalla legge.
L’operazione rientra nelle attività di contrasto al riciclaggio e al finanziamento al terrorismo, con controlli estesi all’intera provincia. Le indagini hanno preso avvio dall’analisi dei flussi finanziari di un cittadino maceratese che, in soli otto mesi, aveva movimentato circa 50.000 euro. Il denaro veniva trasferito su conti e carte intestati a due amici, che a loro volta concedevano le proprie credenziali per permettere al giocatore, il cui conto era stato chiuso, di continuare a scommettere online.
I due soggetti sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per violazione degli obblighi di adeguata verifica della clientela previsti dalla normativa antiriciclaggio (D.Lgs. 231/2007). Rischiano una pena da sei mesi a tre anni di reclusione e una multa da 10.000 a 30.000 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti anche sul piano fiscale.
Si ricorda che, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, la responsabilità penale potrà essere definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.
Il controllo dei circuiti di pagamento alternativi al sistema bancario, degli strumenti di moneta elettronica e delle valute virtuali resta una priorità per la Guardia di Finanza, impegnata a contrastare fenomeni di riciclaggio e scommesse irregolari che rischiano di inquinare l’economia legale e favorire attività criminali.