Domani Porto Recanati si vestirà a festa per uno degli appuntamenti più attesi dell’estate: il Palio Marinaro di San Giovanni. La giornata si aprirà con il corteo storico, autentico viaggio nel tempo che riporterà in vita i volti, i mestieri e i simboli di una comunità indissolubilmente legata al mare.

A guidare la sfilata sarà la rete da sciabbega, retta da sciabbegotti e purtannare, immagine potente di quella tradizione che per secoli ha rappresentato il cuore economico e sociale della città. Dietro di loro sfileranno i figuranti: lavandaie, ricamatrici, popolani, contadini, borghesi e villeggianti, ciascuno pronto a comporre il mosaico di un passato che continua a pulsare nel presente. Le note del gruppo bandistico “G. Verdi” scandiranno i passi lungo le vie cittadine fino ad arrivare al Castello Svevo.

Al termine della sfilata, la comunità si raccoglierà proprio all’interno dell’Arena Beniamino Gigli per la Santa Messa celebrata da Monsignor Nazareno Marconi, Vescovo della diocesi di Macerata. Sarà un momento di profonda spiritualità, in cui la religiosità della gente di mare si fonderà con il sentimento popolare, dando voce a quella devozione antica, figlia del rispetto e talvolta della paura nei confronti del mare.

Il cuore della celebrazione sarà la benedizione dello Stendardo del Palio, simbolo della contesa tra i sette quartieri cittadini. Custodito dal rione Scossicci del Sole, ultimo vincitore dell’edizione 2019, lo stendardo verrà mostrato al Vescovo per la benedizione, prima di passare di mano in mano in un rituale denso di significati: dal parò al Sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, quindi al parroco Don Luca Beccacece, che lo custodirà fino al giorno della corsa. «Dopo sei anni di attesa – ha dichiarato il Sindaco Michelini – riportare in vita il Palio Marinaro è una grande soddisfazione per tutta la città. Non è soltanto una rievocazione storica, ma un atto di identità e di comunità che ci unisce e ci restituisce l’orgoglio delle nostre radici marinare».

Accanto alla soddisfazione del primo cittadino, arriva anche il ringraziamento di Marino Ferraccioni, consigliere con delega ai quartieri e al demanio pubblico, da tutti riconosciuto come una delle anime del Palio: «Il ritorno del Palio è stato possibile grazie all’entusiasmo e alla dedizione di tanti giovani volontari. Sono stati loro a rimettere in moto la macchina organizzativa con passione e impegno, dimostrando quanto le nuove generazioni sappiano custodire e rilanciare le tradizioni della nostra città».

Seguirà la cerimonia del Giuramento delle Ciurme, che rievoca l’antico ingaggio dei pescatori per la stagione della sciabbega. Non un contratto scritto, ma la parola d’onore: un patto solenne suggellato da una stretta di mano. Sul palco il parò e uno sciabbegotto riproporranno quella formula semplice e insieme solenne, che impegna ciascun uomo a onorare il proprio lavoro e la propria ciurma, “a menu che la malatia nun me tienga ‘nte’l lettu”. Un richiamo potente all’onore, alla fiducia e alla solidarietà che da sempre animano le genti di mare.

La serata si concluderà con il sorteggio dei turni della corsa, preludio all’attesissima sfida che vedrà le ciurme contendersi lo stendardo tra forza, tecnica e passione. Prima del sorteggio, lo stesso Sindaco dichiarerà ufficialmente aperto il Palio Marinaro di San Giovanni, rivolgendo alla città un augurio di prosperità e unità.

Così, tra canti, storia e fede, Porto Recanati si preparerà a vivere la sua festa più autentica, quella che rinnova ogni anno il legame con il mare e con la memoria di un popolo.

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