Una giornata di soccorso si è trasformata in tragedia per Carlo Stramucci, 58 anni, operaio residente a Recanati, trovato morto ieri sera intorno alle 21:30 in zona San Liberato, nella frazione Monastero di Cessapalombo.

Secondo una prima ricostruzione, Stramucci era intervenuto per aiutare un amico rimasto in panne con la moto da cross lungo la strada che collega Monastero a San Liberato. Dopo aver prestato assistenza, l’amico se n’è allontanato e Stramucci stava tornando alla sua auto quando, purtroppo, un malore improvviso gli è stato fatale. Non vedendolo rientrare per cena, la moglie ha allertato i soccorsi.

Immediatamente sono scattate le ricerche: vigili del fuoco di Tolentino e Macerata, supportati dal personale cinofilo Saf (Speleo Alpino Fluviale), insieme ai carabinieri di Loro Piceno e agli operatori del 118, hanno localizzato l’uomo tramite la geolocalizzazione del cellulare. Purtroppo, nonostante le manovre di rianimazione, per Stramucci non c’era più nulla da fare.

Secondo le prime ricostruzioni, a stroncare l’uomo sarebbe stato un malore improvviso, risultato fatale nonostante la rapidità dei soccorsi.

 

Carlo Stramucci lavorava nella ditta CMP di Sambucheto, nella zona industriale, specializzandosi nella riparazione di caldaie. Grande appassionato di moto, era stato membro del direttivo del motoclub “Sorci Verdi”. «Era una persona squisita, di cuore – racconta commosso Emanuela Pieristè, socia del motoclub –. Mentre alcuni facevano gare di enduro, lui si dedicava alle cosiddette “moto cavalcate”. Un bonaccione, sempre pronto ad aiutare».

Stramucci lascia la moglie Katia e il figlio Federico.  Sulla salma non sarà eseguita l’autopsia, quindi è stata restituita già alla famiglia. La notizia della sua morte si è rapidamente diffusa a Recanati, suscitando grande commozione tra familiari, amici e appassionati di motociclismo.

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