Recanati rafforza il legame con la propria memoria storica attraverso due nuove lapidi commemorative decise dalla Giunta comunale. I monumenti renderanno omaggio a vicende tragiche ma centrali del Novecento italiano: quella degli Internati Militari Italiani (IMI) e quella dei Martiri delle Foibe insieme agli esuli giuliano-dalmati.
La prima lapide, che sarà collocata sotto il loggiato del Palazzo Comunale in piazza Giacomo Leopardi, ricorderà i militari italiani catturati dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Il regime nazista, il 20 settembre dello stesso anno, li privò dello status di prigionieri di guerra sancito dalla Convenzione di Ginevra, trasformandoli in lavoratori coatti nei campi di concentramento tedeschi. Furono oltre 800.000 i soldati del Regio Esercito coinvolti, tra cui circa 500 recanatesi, costretti a subire fame, sfruttamento e umiliazioni, ma capaci di difendere con coraggio dignità e identità nazionale.
La seconda lapide, invece, sarà dedicata alla memoria dei Martiri delle Foibe e degli esuli giuliano-dalmati, e troverà posto nel cortile di Palazzo Venieri, sede del liceo cittadino. Una scelta che intende stimolare le nuove generazioni a una riflessione consapevole sulla complessità degli eventi del secondo dopoguerra e sul valore della memoria come strumento di coesione civile.
Entrambe le iniziative nascono anche dalla sollecitazione di cittadini recanatesi, segno di un senso civico vivo e partecipe. Le lapidi saranno realizzate con materiali e dimensioni in armonia con i contesti architettonici e artistici prescelti, previo parere favorevole della Soprintendenza e degli organi competenti.