La Compagnia Carabinieri di Macerata ha effettuato un articolato servizio coordinato di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, con il supporto dei militari del N.O.R. – Sezione Operativa, della Stazione di Corridonia e del Nucleo Cinofili di Pesaro.

Nel corso delle attività, è stato segnalato alla Prefettura un 29enne di origini libanesi, residente a Macerata, controllato di fronte a un esercizio pubblico, trovato in possesso di un frammento di hashish del peso di 1,046 grammi. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro amministrativo e assunta in carico in attesa della distruzione.

Inoltre, i militari del N.O.R. – Sezione Radiomobile di Macerata hanno deferito in stato di libertà un 32enne residente a Mogliano, poiché, fermato alla guida di un’autovettura non di sua proprietà, è risultato positivo all’alcoltest con un tasso alcolemico pari a 1,08 g/l. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo affidato a persona idonea.

Nella medesima attività, è stato denunciato anche un 52enne maceratese, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico di 2,32 g/l. Nei suoi confronti è scattato il ritiro della patente, mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro e affidato a un servizio di soccorso stradale.

Complessivamente, durante il servizio sono state impiegate 8 pattuglie sul territorio, che hanno proceduto al controllo di 91 persone, di cui 21 di nazionalità straniera, e di 7 esercizi pubblici.
Sono state inoltre elevate 2 contravvenzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada, per un importo complessivo di 517 euro, con il ritiro di una carta di circolazione, e contestata una violazione amministrativa per ubriachezza molesta ai sensi dell’ex art. 688 del Codice Penale.

L’attività rientra nel costante impegno dell’Arma dei Carabinieri volto a garantire la sicurezza dei cittadini e la legalità sul territorio della provincia di Macerata.

 

Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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