nota di Fratelli d’Italia Loreto
Gli episodi avvenuti negli ultimi giorni – dai vandalismi che hanno colpito luoghi simbolo della nostra città agli atti di microcriminalità nel centro – confermano una situazione che non può più essere ignorata.
Loreto, città di fede e di accoglienza, non può assistere al progressivo deterioramento del senso di sicurezza e del rispetto delle regole.
Fratelli d’Italia Loreto esprime vicinanza ai cittadini e alle realtà colpite, e richiama con forza l’attenzione dell’amministrazione comunale sulla necessità di azioni immediate e coordinate: maggiore controllo del territorio, potenziamento dei sistemi di sorveglianza e una presenza costante delle forze dell’ordine.
Da troppo tempo si parla di sicurezza senza passare ai fatti.
È necessario un cambio di passo e di visione: in molte realtà, anche vicine a noi, l’integrazione tra le telecamere private e la rete pubblica di videosorveglianza ha già dato risultati concreti, migliorando la prevenzione e il controllo del territorio.
Chi amministra deve essere capace di mettere in rete cittadini, attività e istituzioni, trasformando la collaborazione in uno strumento reale di sicurezza e partecipazione.
La sicurezza è la base della serenità di una comunità. Senza sicurezza non c’è fiducia, non c’è decoro e non c’è futuro.

2 commenti
Acqua fresca! Il decoro cittadino è un ricordo di anni, soprattutto perchè gli amministratori comunali non hanno mai voluto e saputo tutelare un principio di comunità, ma hanno sempre operato, tutti, secondo logiche clientelari, familistiche. Di conseguenza il bene comune è stato cancellato dalla considerazione dei loretani, con i risultati sotto gli occhi di tutti quanti vogliono vedere. Continuare ad autodefinirsi “città di fede e di accoglienza” è solo una maniera ipocrita e patetica di valutare lo stato delle cose, lasciando tutto immutato, come in un mondo di favole.
Quanto alla sicurezza, siamo alla demagogia di sempre. Basta fare un passaggio per il corso e scoprire quante telecamere di videosorveglianza, pubbliche e private, ci sono per capirlo. Certo, se poi le telecamere non funzionano o se quando si scoprono gli autori dei vandalismi come al Museo dell’Aeronautica tutto si conclude con un rimprovero, allora il futuro è grigio.
È commovente leggere commenti da parte di un ex assessore firmandosi con un nome di fantasia, a ruota libera, su ogni fatto di cronaca locale pur di screditare l’ ente amministratore , solo perché è consapevole che è un bollito e non può più metterci la faccia in ambito comunale perché ai suoi tempi,quando aveva carica pubblica ha fatto più danni della grandine ad agosto e sa che verrebbe spernacchiato non appena si azzarda a rimettersi in gioco.Una vedovella che parla male delle altre comari.