Nel dibattito cittadino che si è acceso attorno alla richiesta del Comune di Recanati di rimuovere la bandiera palestinese disegnata sul campetto di Fonti San Lorenzo, abbiamo voluto ascoltare una voce che invita a un cambio di prospettiva.
Roberto Terrucidoro, del Coordinamento Azione Recanati, ha condiviso con noi una riflessione articolata e controcorrente, che prova ad andare oltre la contrapposizione e le reazioni istintive.
Nell’intervista Terrucidoro critica la scelta dell’amministrazione comunale, giudicandola divisiva, e propone invece un gesto simbolico capace di tenere insieme le diverse sensibilità della comunità: non cancellare, ma aggiungere. Accanto al simbolo palestinese — sostiene — si sarebbe potuta affiancare la bandiera israeliana, ponendo al centro quella della pace, per ricordare tutte le vittime del conflitto senza schieramenti preconfezionati.
Un ragionamento che tocca i temi della convivenza civile, della responsabilità politica locale e del valore dei luoghi comunitari come il Centro culturale Fonti San Lorenzo, al quale Terrucidoro esprime piena solidarietà.
Quella che segue è un’intervista che prova a riportare la discussione nei binari del dialogo e del rispetto reciproco, invitando la città a non lasciarsi trascinare da polarizzazioni lontane dal nostro contesto, ma a farsi comunità anche davanti alle questioni più delicate.
