I Carabinieri della Stazione di Pollenza hanno denunciato a piede libero un uomo di 39 anni, residente nella provincia di Bergamo e già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di una truffa aggravata legata alla vendita fittizia di un’automobile.

L’indagine è partita ad agosto, dopo la denuncia di un operaio del posto. La vittima aveva risposto a un annuncio su un noto sito di compravendite online e, dopo aver concordato telefonicamente il prezzo di 6.000 euro per l’acquisto del veicolo, aveva effettuato due bonifici verso un conto estero indicato dal presunto venditore.

In un secondo momento, l’acquirente era stato convinto a versare altri 1.500 euro con la scusa di dover saldare un presunto fermo amministrativo sull’auto. Nonostante i pagamenti, però, il veicolo non è mai stato consegnato e non si è proceduto al passaggio di proprietà.

Accortosi dell’inganno, l’operaio si è rivolto ai Carabinieri, che hanno immediatamente avviato gli accertamenti. Le verifiche hanno permesso di ricostruire con precisione i movimenti di denaro e di individuare l’uomo ritenuto responsabile della truffa, poi segnalato all’Autorità Giudiziaria. È inoltre risultato che l’effettivo intestatario dell’automobile fosse completamente estraneo ai fatti.

L’Arma dei Carabinieri rinnova l’appello alla prudenza nelle transazioni online, soprattutto tra privati, ricordando ai cittadini che ogni situazione sospetta può essere segnalata ai Comandi presenti sul territorio.

Le informazioni sono state fornite nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione delle rispettive fasi del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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