Sabato 10 Maggio al Museo Ghergo di Montefano si inaugura Sensibile, una mostra fotografica che accoglie e intreccia due visioni del paesaggio, due modi di attraversarlo e raccontarlo, firmati da Vincenzo Izzo e Daniele Cinciripini. Due progetti autonomi, ma legati da un filo comune: la ricerca di quel che vibra sotto la superficie delle cose, là dove i territori si fanno emozione e percezione, turbamento e attesa.
La prima sezione, Viva, viva, Monet! di Vincenzo Izzo, è un omaggio alla capacità degli impressionisti di cogliere l’attimo fuggente e il suo battito nascosto. Izzo compone immagini che non si limitano a rappresentare il paesaggio, ma lo attraversano, lasciandosi contagiare dalle sue atmosfere, dal vento, dalla luce, dai profumi. È un esercizio di percezione empatica e visione istintiva, dove il paesaggio diventa “luogo di azione emotiva”, un continuo moto di apparizione e scomparsa. Come scrive Izzo, “una tensione che si nutre di turbamento e che conduce a una gioia improvvisa”.
Accanto a questa riflessione, Entroterra di Daniele Cinciripini indaga i territori marginali, quei lembi di mondo che arretrano, indistinti, s’addentrano lontano dai luoghi segnati. È un racconto di paesaggi non codificati da geografie ufficiali, spazi senza ordine né gerarchia, dove “tutti i corpi sono imparentati, nessuno è solo, tutto è concatenato”. Un paesaggio fatto di accumuli e scarti, volti e relitti, boschi e lamiere, rami bassi e vetri infranti. Cinciripini compone “configurazioni precarie di potenze che co-agiscono e co-abitano”, restituendo la vertigine di un mondo in perenne stato di assemblaggio.
Sensibile è dunque un invito a sottrarsi alla visione rapida e funzionale, per abitare i paesaggi della memoria e dell’incontro, dove il visibile e l’invisibile convivono, e la fotografia diventa gesto di ascolto, vibrazione e relazione.
Gli autori
Vincenzo Izzo (Ravenna 1968) ha studiato Storia dell’Arte, Cinema e Fotografia a Parigi, Lisbona e Bologna. Dal 2005 ad oggi è stato docente di Fotografia, Storia della Fotografia e Tecniche Fotografiche presso numerose Accademie di Belle Arti italiane.
Curatore di mostre e rassegne, è membro del direttivo del Festival di Montefano ed autore di numerosi saggi sulla fotografia contemporanea; dagli anni ‘90 ad oggi espone in mostre personali e collettive. Attualmente è docente e coordinatore della Scuola di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Daniele Cinciripini è un fotografo indipendente, si occupa prevalentemente di paesaggio e ritratto. Alterna progetti personali a quelli di ricerca accademica e territoriale in gruppi multidisciplinari. La sua ricerca artistica indaga i rapporti tra percezione e rappresentazione, tra umanità, natura e paesaggio, intrecciando i saperi di diverse discipline: geologia, urbanistica, microstoria, cinema. E’ stato docente di Documentazione fotografica presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e di Fotografia presso l’Università di Teramo.
La Mostra resterà aperta al pubblico dal 10 Maggio al 1° Giugno 2025
Il Museo Ghergo è aperto nei seguenti orari
Venerdì 16,30 – 19,30
Sabato e Domenica 10.30 – 12.30 e 16,30 – 19,30
Biglietto Intero € 5,00 – Biglietto Ridotto € 3,00
Per info e prenotazioni
Associazione Effetto Ghergo 3471422378
La prenotazione è sempre necessaria