La famiglia Guzzini resta al fianco della società. Sabato la presentazione ufficiale del nuovo assetto societario.

Sembra ormai cosa fatta: Daniele Maria Angelini, imprenditore farmaceutico di Civitanova Marche, sarà il nuovo presidente della Recanatese. L’indiscrezione circolata con insistenza negli ultimi giorni ha trovato conferma e sabato prossimo l’intera operazione verrà presentata ufficialmente alla città nel corso di una conferenza stampa.

Il passaggio di consegne arriva dopo le dimissioni dell’ex presidente Adolfo Guzzini e dell’intero consiglio direttivo. Proprio la famiglia Guzzini, tuttavia, continuerà a rivestire un ruolo importante all’interno della società giallorossa: Adolfo sarà presidente onorario, mentre il figlio Massimiliano assumerà l’incarico di vicepresidente e ha avuto un ruolo di primo piano nel portare avanti la trattativa con Angelini.

Il nuovo corso della Recanatese si fonda sul sostegno di un gruppo di imprenditori del territorio, la cui composizione sarà resa nota nei prossimi giorni. L’obiettivo dichiarato è quello di costruire un progetto solido e ambizioso per affrontare con determinazione il prossimo campionato di Serie D, a cui la squadra prenderà regolarmente parte: l’iscrizione verrà formalizzata a breve.

Oltre alla presidenza affidata ad Angelini, prende forma anche l’organigramma societario: Massimo Giulietti sarà il direttore generale, Josè Cianni è in pole position per il ruolo di direttore sportivo, mentre Angelo Camilletti, figura di grande esperienza e conoscenza del mondo calcistico, dovrebbe restare nel team dirigenziale. Non si esclude, inoltre, il possibile ritorno di alcuni membri del direttivo uscente, pronti a rimettersi in gioco alla luce del nuovo progetto.

Intanto sono previsti ulteriori incontri nelle prossime ore per definire tutti i dettagli dell’accordo e completare la composizione societaria.

Di seguito il comunicato della società

NASCE LA RECANATESE 2.0: ANCORA PIU’ SOLIDA, DETERMINATA E CON UNA DIMENSIONE TERRITORIALE. SABATO MATTINA LA PRESENTAZIONE

Sono state settimane importanti e decisive per delineare il futuro della Recanatese. C’era bisogno di una profonda analisi e di una fase di apertura rivolgendosi alla città ed al territorio per sostenere un progetto sportivo ma soprattutto sociale e aggregativo. Certo, sono state giornate di costante lavoro senza potere aggiornare gli appassionati come avremmo voluto ma chiaramente non era possibile comunicare ciò che stava maturando ma non era ancora certo.

Ora però possiamo annunciare con soddisfazione che è pronta la Recanatese 2.0: una Recanatese ancora più solida e determinata, con nuovi arrivi nella dirigenza, un nuovo presidente ed una forte dimensione territoriale.

L’apertura auspicata e necessaria si è quindi concretizzata in un nuovo assetto societario che verrà presentato agli appassionati sabato prossimo, 21 giugno, alle ore 9,15, nel corso di una conferenza stampa in programma presso la sede sociale dello Stadio Nicola Tubaldi.

Area Comunicazione – US Recanatese 1923

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22 commenti

  1. NASCE LA RECANATESE 2.0 ??????????
    Ci vuole coraggio, ma tanto tanto, a ripetere il nefasto “2.0”!
    Nessuno ha pensato ai danni fatti da quel progetto, intitolato” Centro città 2.0″? Il parcheggio fantasma inaugurato con la porchetta nel 2012?
    2.0 a Recanati è sinonimo di FALLIMENTO!
    Bastava scrivere, ecco la Recanatese Fenice. Quella che rinasce dalle proprie ceneri dopo la catastrofe!

    • Quando si parla di progetto sociale e di aggregazione, non si può certo contare su chi negli anni ha costruito solo muri anziché ponti. Angelo Camilletti è l’ultima persona andava coinvolta, il suo operato, autoritario e divisivo, ha lasciato dietro di sé solo fratture. Non si costruisce un futuro collettivo con chi ha sempre imposto, mai ascoltato.

  2. Di “2.0” non c’è assolutamente nulla. Solo un rimescolamento di carte per far sembrare nuovo ciò che è palesemente vecchio e stantio. Alla fine, per rispettare la legge, resta sempre lui al centro, Angelo Camilletti, l’unico che non doveva nemmeno sfiorare questo nuovo assetto. Un déjà-vu stanco, un copione già scritto. Mi dispiace sinceramente che anche Massimiliano si sia lasciato abbagliare, proprio come successo a suo padre. La storia non si ripete, si trascina.

    • TUTTI SCAPPATI ! TRANNE I SOLITI DUE SCUDIERI INTERESSATI.
      NON HANNO SPESO UN CENTESIMO , HANNO CHIESTO 3 MILIONI E MEZZO E ADESSO FUGGONO.
      COMPLIMENTI ALLA EX AMMINISTRAZIONE E AI FUGGITIVI.

  3. Un onesto e tranquillo on

    PERO’ COME SIAMO FATTI ! SEMPRE PRONTI A CRITICARE GLI ALTRI ,MA PERCHE’ QUESTI TIZI NON SI PRESENTANO LORO CHE SI CREDONO PERFETTI.TRA I VECCHI DIRIGENTI QUALCUNO SARA’ MENO SIMPATICO MA QUESTO PUO’ AVVENIRE IN OGNI SITUAZIONE E IN ALTRI SETTORI ….

  4. Massimiliano se vuoi davvero fare il bene della Recanatese togli Angelo Camilletti dall’organigramma.

    • Hai ragione meglio seguire il calcio pulito e senza interessi dei grandi club di serie a e europei , o Meglio ancora il grande spettacolo che ci sta offrendo in questo periodo il mondale per club

  5. Massimiliano on

    Non si è venduto nulla. L ‘unica soluzione possibile e prospettiva, per garantire e dare continuità a questo progetto sportivo e sociale, e’ quella di mettere insieme diverse anime, sara’, se ci si riuscirà , un nuovo format che aggrega, allarga e include, sicuramente sfidante per porre anche le basi per un passaggio generazionale. Nessuno ha la bacchetta magica, nessuno ha risorse illimitate, nessuno ci guadagna qualcosa se non mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie risorse . Come famiglia abbiamo dato da sempre molto per lo sport: il calcetto, il tennis, il calcio e il padel. Non ci aspettiamo un grazie, ma nemmeno critiche ingiustificate. Lo sport è fatto anche di volontariato e se nel tempo si e’ riuscito a fare molte cose per Recanati, onestamente lo si deve anche a persone come Angelo Camilletti per il calcio o Claudio Regini per il tennis e tante altri collaboratori e amici. Ognuno di noi ha il proprio carattere e i propri limiti, cerchiamo di prendere il buono e il meglio delle persone, anche da parte di quelle che a volte potrebbero esserci non simpatiche . Non è mio solito intervenire, ma se penso a tutto il lavoro che c’è’ dietro, a quante telefonate, incontri, riunioni discussioni, mediazioni per ricercare una soluzione condivisa e che ci consenta di non lasciare a piedi 18 squadre giovanili e la prima squadra, mi piacerebbe che si creasse intorno a questo progetto partecipazione e positività da parte di tutti. La critica se non è pregiudiziale è sempre stimolante. Un saluto a tutti

  6. Da quello che si è capito eggendo I giornali Angelini è stata la terza scelta ed anche poco gradita.
    Angelini si era proposto già un mese fa ma era stato scartato in favore non si sa di chi.
    Sempre leggendo i giornali su apprende che la società è economicamente sana.
    Non si capisce quindi tutto questo discorso su nessuno ha risorse illimitate come se la società sia ogni anno in pesante perdita.
    Sarebbe interesaante avere da Massimiliano qualche chiarimento.

  7. Guzzini e suo padre hanno dato tanto ci stava volessero prendersi una pausa, putroppo li hanno costretti a restare certi dirigenti che hanno commesso troppi errori e ormai non hanno piu’ i cittadini dalla loro parte . Niente di buono potrà nascere non è difficile capirlo speriamo di no per Guzzini e altre persone che sono rimaste per il bene della squadra.

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