In un momento in cui il rapporto tra giustizia, sicurezza e opinione pubblica si fa sempre più teso e complesso, abbiamo voluto confrontarci con una voce esperta e lucida del panorama giuridico italiano: l’avvocato Mario Pinelli, penalista recanatese che da tempo vive a Roma
Tra i temi affrontati:
🔹 Il caso di Andrea Cavallari, uno dei responsabili della strage di Corinaldo, condannato in via definitiva e recentemente evaso durante un permesso premio concesso per la laurea. La sua fuga solleva interrogativi sul sistema dei benefici carcerari, sulla funzione rieducativa della pena e sulla valutazione del rischio da parte del Tribunale di Sorveglianza.
🔹 L’inseguimento di Milano, che ha causato la morte di Ramy Bouzidi. Un caso spinoso in cui la Procura ha richiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale anche per il carabiniere alla guida della gazzella, sollevando proteste da parte di esponenti istituzionali. Cosa prevede la legge in materia di inseguimenti? E quali sono i limiti della responsabilità penale per le forze dell’ordine?
🔹 Il decreto Sicurezza, finito sotto la lente della Cassazione per presunti vizi di legittimità, disomogeneità dei contenuti e sproporzione delle sanzioni. Un’analisi che ha scatenato uno scontro politico e istituzionale, alimentando il dibattito sui limiti del potere giudiziario su quello legislativo che si configura come una vera e propria opposizione politica.
Con l’avvocato Pinelli abbiamo discusso le implicazioni giuridiche e costituzionali di questi casi, interrogandoci su come conciliare legalità, diritti e sicurezza in uno Stato di diritto.