Il Consiglio comunale di Recanati si è confrontato l’altra sera sul tema sicurezza, dopo una serie di episodi di vandalismo e bullismo, anche verso soggetti fragili, che hanno destato preoccupazione nella comunità.
In un intervento risoluto e rassicurante, il sindaco Emanuele Pepa ha preso saldamente in mano la situazione, annunciando con fermezza che, grazie all’azione tempestiva delle forze dell’ordine e al supporto del sistema di videosorveglianza, sono già stati individuati diversi responsabili degli atti vandalici!
Il sindaco Pepa ha rivendicato con orgoglio i risultati raggiunti, sottolineando che anche gli autori del recente episodio dei “sassolini lanciati” sono stati identificati. Ha precisato che il gruppo di giovani problematici noto alle forze dell’ordine è circoscritto a circa 15 soggetti su 21mila abitanti: un numero contenuto che non rappresenta la comunità recanatese.
Pepa ha poi illustrato con decisione le misure di prevenzione già attivate: il progetto contro bullismo, cyberbullismo e violenza di genere, promosso dall’assessore Pergolesi, realizzato in sinergia con scuole superiori, parrocchie e quartieri, che ha coinvolto oltre mille studenti, insieme al prezioso lavoro dei servizi sociali nel supportare le famiglie dei minorenni coinvolti.
Sul fronte tecnologico, il sindaco ha annunciato con determinazione un importante piano di rilancio della videosorveglianza: ha denunciato l’obsolescenza dell’attuale sistema – che oggi permette di controllare solo la metà delle telecamere presenti – e ha rivelato lo stanziamento di 70mila euro (20mila già a bilancio e 50mila in arrivo con la variazione di agosto) per potenziare il servizio.
A coronamento di questo impegno, la Giunta guidata dal sindaco Pepa ha già approvato un ambizioso progetto complessivo da 106mila euro, con compartecipazione comunale di circa 53mila euro, per cui è stato richiesto un contributo ministeriale. Gli interventi prevedono l’adeguamento del server della control room, l’installazione di nuove telecamere dotate di sistema OCR per la lettura targhe e nuove postazioni in punti strategici come il Parco del Concilio, Villa Musone e Fontenoce.
Novità di rilievo anche per la sicurezza partecipata: Pepa ha annunciato la possibilità, nei prossimi mesi, per i cittadini di aderire a convenzioni pubblico-private per installare telecamere proprie ma gestite dal Comune, un’iniziativa innovativa che rafforzerà ulteriormente il controllo del territorio e il senso di comunità!
6 commenti
occhio alla glicemia diretto’
Pattuglie notturne di vigili urbani noooooo.?
Ma a che servono le telecamere di sicurezza se poi tanto una volta identificati i soggetti non siamo capaci di far nulla? A cosa servono le telecamere di sicurezza se chi commette un atto vandalico viene letteralmente protetto solo perché figlio della Recanati bene, inviolabile e intoccabile? I sassolini dal colle erano gran bei sassi ma i genitori di questi teppistelli pagano bene, invece i 3 ragazzetti che seminano il panico hanno genitori sicuramente meno abbienti ma conosciamo bene nomi e cognomi… eppure… quindi a che servono le telecamere visto che se anche li pizzichiamo restiamo con le mani in mano?
Ma in realtà, più che un intervento risoluto e convinto, abbiamo sentito tani verbi al futuro (vedremo, faremo, provvederemo, ascolteremo) e un magnifico tentativo di utilizzo del congiuntivo che grida vendetta al cielo (e no, “se avrei avuto i soldi” non se po’ sentì proprio).
L’intervento integrale in risposta all’interrogazione di “Vivere Recanati” è ascoltabile in tutto il suo splendore e in tutta la sua chiarezza proprio sul sito di radio erre; se poi questa è una rubrica goliardica e satirica allora ci sta tutto e il suo contrario e mi inchino all’umorismo dell’autore.
richiesta di danni alle famiglie?
Pepa quando parla è davvero imbarazzante, toglietegli il microfono per favore